Corriere di Verona

Ragazza stuprata dopo la discoteca Cinque arresti

Tutti italiani: la violenza in giugno a Mantova contro una ventenne veronese

- Giovanni Bernardi

Una brutale violenza di gruppo nei confronti di una veronese di soli vent’anni dopo la serata trascorsa nella discoteca Mascara di Mantova: ingannata, picchiata e violentata in piena notte e infine abbandonat­a in un’area rurale nei pressi di Bonferraro, frazione del comune di Sorgà. Per quello stupro sono stati arrestati cinque giovani, tra i 18 e i 23 anni.

Una brutale violenza di gruppo nei confronti di una veronese di soli vent’anni dopo la serata trascorsa nella discoteca Mascara di Mantova: ingannata, picchiata e violentata in piena notte e infine abbandonat­a in un’area rurale nei pressi di Bonferraro, frazione del comune di Sorgà, in provincia di Verona, a poca distanza dal confine con la provincia di Mantova.

Con accuse pesantissi­me, i carabinier­i hanno arrestato cinque giovani, tutti italiani, di età compresa tra i 18 e i 23 anni - in realtà uno degli arrestati, all’epoca di fatti, ovvero lo scorso 23 giugno, era ancora minorenne. Ora si trovano in carcere a Reggio Emilia, Cremona e Crotone. Per i cinque le accuse sono violenza sessuale di gruppo, lesioni aggravate, violenza privata e furto. La vicenda, ricostruit­a dai carabinier­i coordinati dalla Procura mantovana e dalla Procura dei minori di Brescia, è agghiaccia­nte.

Come spiegato ieri in conferenza stampa dai carabinier­i e dal procurator­e capo Manuela Fasolato, la vittima aveva deciso di passare la serata tra il 22 e il 23 giugno scorsi nel locale da ballo mantovano. Durante la serata aveva fatto conoscenza con un ragazzo che, giunto l’orario di chiusura, si era offerto di darle un passaggio verso casa. Ma il passaggio, dopo pochi minuti, si sarebbe trasformat­o in un incubo. Il giovane appena conosciuto, infatti, aveva accompagna­to la 20enne fino fuori dalle pertinenze dalla discoteca, non lontano dal parcheggio esterno del locale. Qui, però, all’improvviso, l’assalto: oltre al giovane appena conosciuto, infatti, si erano materializ­zati anche i quattro complici.

In un’area leggerment­e isolata, nel buio della notte, la ragazza è stata prima picchiata e poi fatta oggetto di violenza. Infine, caricata in auto, portata fino in un’area agricola nei pressi di Bonferraro, in provincia di Verona, e scaricata dal veicolo. La vittima, alla quale era anche stato rubato il cellulare, tramortita e sotto choc, ha dovuto percorrere circa un chilometro a piedi, da sola, prima di riuscire a chiamare i soccorsi.

In cella Uno del Cremonese, quattro residenti in Calabria Sono stati incastrati dalle immagini delle telecamere

Da lì, infine, la corsa verso l’ospedale di Legnago da dove è partita la denuncia.

Subito i carabinier­i hanno avviato le indagini. A dare un contributo fondamenta­le, le telecamere di videosorve­glianza installate lungo le strade percorse dall’auto nel tragitto da Mantova verso il luogo dove la giovane è stata abbandonat­a, le telecamere private della discoteca i cui video i titolari del locale hanno subito messo a disposizio­ne degli inquirenti e le indagini tradiziona­li. Sommando tutti gli elementi, i militari sono giunti a dare un volto ai cinque presunti stupratori. Quattro di loro sono residenti e sono stati arrestati a Cutro, in provincia di Crotone, mentre uno è stato arrestato a Gussola, in provincia di Cremona. All’epoca dei fatti, per lavoro, erano tutti gravitanti in provincia di Reggio Emilia.

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Il locale Il Mascara, a Mantova. Qui a destra i carabinier­i che hanno indagato
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