Volotea fa rotta verso la Grecia e rilancia sul Catullo
Due nuovi voli da Verona. «Siamo il primo vettore, passeggeri in aumento: 900mila in 9 mesi»
Destinazione Grecia. Così Volotea rafforza la sua presenza al Catullo. La compagnia aerea low cost spagnola ha annunciato due nuove rotte esclusive da Verona: Preveza Lefkada e l’isola di Skiathos. Da luglio 2020, una volta alla settimana, le due località sull’Egeo greco saranno collegate al nostro aeroporto. In totale 7.600 posti volo fino a settembre.
Nella conferenza stampa di ieri al Catullo sono intervenuti Carlos Muñoz, presidente e fondatore di Volotea, e Valeria Rebasti, responsabile commerciale della compagnia per l’Italia e l’Europa del Sud. Con loro Camillo Bozzolo, direttore Sviluppo Aviation di Save, la società che controlla lo scalo veronese.
Proprio Bozzolo ha sottolineato che «Volotea oggi è il primo vettore del Catullo, i rapporti consolidati tra Save e Volotea hanno portato all’apertura della base veronese nel novembre 2015, con risultati che confermano il grande lavoro di Save che, da Venezia, si è esteso a Verona». E Muñoz ha detto di essere «orgoglioso di essere la compagnia che a Verona offre più posti passeggeri e destinazioni. Siamo nati proprio per coprire città di medie e piccole dimensioni in Europa. Le grandi città infatti ormai sono coperte da servizi già molto completi».
Con le due nuove rotte annunciate ieri saliranno infatti a 23 le destinazioni raggiungibili dal Catullo con i cinque Airbus A319 Volotea, 19 delle quali esclusive. Dieci di queste in Italia (tra cui Olbia, Alghero, Cagliari, Catania, Lampedusa, Palermo, Bari e Napoli) e 13 all’estero. Già oggi la compagnia spagnola assorbe anche circa un quarto del traffico totale del Catullo: nel 2019 sono stati 945 mila i biglietti messi a disposizione con - fino a settembre - 700 mila passeggeri effettivi (+20% rispetto al 2018) e un load factor del 95% sugli oltre 4800 voli operati. «Nel 2020 saliremo a 985 mila posti, ci stiamo avvicinando al milione», ha detto Muñoz. In quattro anni una crescita graduale e costante, con 3 milioni di persone trasportate da e per Verona (sono 4,7 milioni a Venezia ma dal 2012) e 130 posti di lavoro creati. Numeri importanti per un’azienda che in assoluto raggiunge in Europa 346 rotte e novanta città, con una flotta di 38 aerei (A319 e B717) e 25 milioni di persone trasportate. «Verona ci dà tanto – ha continuato Muñoz – la vostra città rappresenta uno scalo di primaria importanza per il nostro network e il nostro mercato di riferimento. È il più importante in Veneto e tra i tre più importanti in Italia, proprio per questo puntiamo a crescere ulteriormente nei prossimi anni».