Corriere di Verona

Verde pubblico, scade l’affido Un’altra grana per l’Amia

- L. A.

Passata la notte di San Silvestro, chi si prenderà cura delle aiuole, dei giardini e dei parchi giochi di Verona? La domanda è serissima, ed è stata oggetto di un vertice tecnico in Amia, da cui sono usciti parecchi volti preoccupat­i. Il servizio di gestione e cura del verde pubblico della nostra città, infatti, è in affidament­o all’azienda, ma è scaduto da tempo ed è in regime di proroga, con scadenza proprio al 31 dicembre di quest’anno. E dopo?La domanda è semplice, ma la risposta è molto complicata perché l’intera azienda (gestione rifiuti, smaltiment­o, gestione del verde) si trova in mezzo ad un guado, e bisogna decidere cosa farne in futuro. La gestione del verde pubblico è inserita tra i «servizi garantiti» da parte dell’ente pubblico, e non ci saranno quindi traumi… catastrofi­ci. Ma per evitare guai, bisogna stringere i tempi delle scelte per le «aziende partecipat­e. La «navicella Amia» è legata al «transatlan­tico Agsm» (che ne è il proprietar­io), il che complica a dismisura la questione. Aspettando le scelte sulle alleanze di Agsm (fusione con Aim? Poi partnershi­p con qualche colosso?) Amia dovrebbe essere gestita «in house» direttamen­te dal Comune, come deciso dal consiglio comunale, creando una newco (new company) per gestire i rifiuti (escluso lo smaltiment­o) e il verde, evitando così la rischiosa messa a gara dei servizi. Ma resta sul tavolo anche l’ipotesi di affidare invece la sola gestione del verde pubblico all’Agec, trasferend­o in quell’azienda i 64 dipendenti del settore. La giunta comunale, entro qualche settimana, dovrebbe revocare il project financing per Amia e dare il via (dopo una serie infinita di discussion­i) alla gestione diretta dell’azienda, che diventereb­be così un braccio operativo di Palazzo Barbieri. Ma la gestione del verde pubblico è compresa tra quelle inserite nel project: revocato questo, in che modo di potrà prorogare quella? Sembra chiaro che occorrerà un provvedime­nto che parli specificam­ente del verde, per non rischiare che questo settore rimanga in una specie di limbo, e per non far diventare un incubo la scadenza la scadenza ormai incombente del 31 dicembre. L’assessore comunale agli Enti, Daniele Polato, invita alla calma ed assicura che una decisione verrà presa ben prima della notte di San Silvestro. Ma nel vertice tecnico dell’altro giorno, sono rimaste in piedi diverse ipotesi. Si è rimasti ancora in mezzo al guado, insomma. E il 31 dicembre si avvicina, creando qualche apprension­e tra i dipendenti ma anche tra i cittadini veronesi che anche dopo San Silvestro vogliono vedere aiuole e giardini pubblici curati in maniera adeguata.

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