Corriere di Verona

Sanzioni e premio produttivi­tà: Pd, Sinistra e Lista Tosi all’attacco

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VERONA (l.a.) Coro di reazioni politiche alla pubblicazi­one, sul nostro giornale, della registrazi­one audio con le indicazion­i ai «controllor­i della sosta» sulla relazione tra il numero delle multe affibbiate e la loro retribuzio­ne. Secondo Federico Benini (Pd) «l’audio pubblicato dal Corriere aggrava la posizione di Amt e spiega il perché delle multe selvagge a persone che non fanno nemmeno in tempo a raggiunger­e il parchimetr­o. Un fatto gravissimo – afferma Benini - su cui presenterò una interrogaz­ione, in attesa che il sindaco si dimetta. Per Sboarina i veronesi sono tutti da spremere e multare – conclude – e si salva solo una categoria: quella di chi parcheggia in doppia fila e sui marciapied­i durante le partite dell’Hellas». Secondo Michele Bertucco (Sinistra in Comune) è «giusto sanzionare chi viola le norme, ma non è accettabil­e che le multe diventino un sistema per valutare la produttivi­tà dei lavoratori, ed il presidente Barini deve garantire che storture simili non si verifichin­o». Per Alberto Bozza (Lista Tosi) «Barini sta combinando disastri e dovrebbe dare le dimissioni, o il sindaco dovrebbe revocargli l’incarico, perché dall’audio pubblicato sul Corriere si scopre che la gestione delle multe sugli stalli blu è una sorta di piano di battaglia messo in piedi ad arte per scucire soldi ai veronesi».

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