Corriere di Verona

«Puliero, un simbolo che regalava sorrisi e battute»

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Venerdì pomeriggio al suo funerale c’era la sua Verona, la città che ha amato e che lo ha amato. Più di mille persone fuori e dentro la basilica di San Zeno per i funeral di Roberto Puliero, attore, radiocroni­sta sportivo «voce dell’Hellas» e fustigator­e dei potenti nelle sue macchiette televisive. Un grande cantore di Verona che anche ieri mattina è stato ricordato a Palazzo Barbieri nel corso delle cerimonia degli anniversar­i di matrimonio durante la quale sono stati anche svelati alcuni «segreti» per vivere bene in coppia. «Non andare mai a letto arrabbiati». La ricetta per vivere una vita felice insieme è fare la pace prima di addormenta­rsi. Questa è la formula che ha permesso a Giovanni Giacometti e alla moglie Silvana Bellinazzo di celebrare i 65 anni di matrimonio. Sposati dal 1954, si erano conosciuti in realtà qualche anno prima, in tempo di guerra». Erano giovanissi­mi, ma da allora non si sono più lasciati.

Sono stati loro, ieri mattina, la coppia più longeva che il sindaco Federico Sboarina ha festeggiat­o nell’ambito della tradiziona­le e sentita cerimonia degli anniversar­i di matrimonio che ha riunito, in sala Arazzi, oltre 200 coppie. «Voi siete un esempio e un simbolo di questa città – ha detto il sindaco Sboarina – e questa cerimonia è un modo per dirvi grazie per tutto quello che avete fatto. Com’era un simbolo di Verona Roberto Puliero che in tanti, abbiamo salutato. In questi anni che avete passato insieme ci sono stati sicurament­e momenti belli e momenti tristi, gioie e dolori. Mi piace pensare che Puliero abbia saputo regalare a tutti voi, anche nelle giornate negative, un sorriso e una battuta per farvi ripartire».

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Insieme da 65 anni Il sindaco Sboarina con Silvana e Giovanni Giacometti A destra, Roberto Puliero
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