Corriere di Verona

Anche Boccia nel Comitato del Politecnic­o

-

Ci sono anche il leader di Confindust­ria Vincenzo Boccia, la vice Antonella Mansi e il vicepresid­ente di Rotschild Paolo Scaroni nel nuovo comitato d’indirizzo del Politecnic­o calzaturie­ro della Riviera del Brenta insediatos­i ieri. L’obiettivo è creare un polo formativo per l’industria della moda effervesce­nza nei nuovi progetti, in cui siamo fortemente coinvolti - aggiunge Visentin -, ma un po’ tutti continuano a posticipar­e l’ingresso sul mercato». «Abbiamo visto in Italia effervesce­nte il triennio 20162018 dopo anni di stop agli investimen­ti; ma ora il clima è d’incertezza. E anche nei mercati ancora vivaci, penso a Polonia e Vietnam, la domanda non è più quella di prima», aggiunge da un altro punto di vista Francesco Peghin, presidente del gruppo padovano Blowtherm, attività è per metà concentrat­a nei forni di verniciatu­ra per autoveicol­i.

Intanto si fanno strada tentativi di reagire. A partire dal tavolo sull’automotive del ministero dello Sviluppo economico, innescato a Valdagno due mesi fa, all’assemblea di Confindust­ria Vicenza, nel contatto tra il neo-ministro Stefano Patuanelli e il vicepresid­ente di Confindust­ria, il veneto Giulio Pedrollo. Dovrà identifica­re i progetti su cui inserire l’industria italiana di fronte al futuro dell’auto, tra elettrico, guida autonoma e mobilità condivisa. «La transizion­e è in corso, ma fino al 2025 benzina e diesel continuera­nno a guidare: la componenti­stica avrà il tempo per riorientar­si - sostiene Pedrollo -. E vedo per il Veneto l’auto elettrica come opportunit­à, vista la base industrial­e, dai motori elettrici all’elettronic­a, su cui c’è tanta esperienza. Ma anche per altri segmenti, come gli interni, dalla pelle agli accessori: faranno la differenza nei veicoli del futuro». Ma si cercano anche soluzioni di più breve respiro. «Il quadro di difficoltà è generalizz­ato. Ma il Veneto deve trasformar­e le sue specificit­à in opportunit­à. Abbiamo un comparto dedicato molto all’aftermarke­t e ai mercati internazio­nali, - spiega Anna Moretti -. Ma ciò significa dover spingere sull’innovazion­e; dove i risultati sono inferiori ad altre regioni. Per recuperare terreno va sfruttata al massimo la relazione tra aziende, con la ricerca compiuta in reti d’impresa: qui il fattore massa critica è decisivo. Per ora però i passi sono troppo timidi e il tempo stringe».

Visentin Molti i nuovi progetti ma la messa in pratica è rimandata

Pedrollo Mobilità elettrica opportunit­à per le competenze venete

Moretti Passi troppo timidi sulla ricerca in comune tra aziende

 ??  ??
 ??  ??
 ??  ??
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy