Corriere di Verona

La «sergente di Hitler» e lo skinhead «Rifaremo il partito nazista, soldati pronti»

Quattro indagati: in casa svastiche e volantini. La padovana sui social: «Soldati pronti, nessuno ci fermerà»

- di Andrea Priante

Quattro veneti indagati nell’ambito dell’inchiesta su un gruppo di estremisti di Destra che avevano fondato il Partito nazista italiano. Tra loro, una coppia vicentina e una mamma padovana che faceva proselitis­mo sui social firmandosi «La sergente di hitler». Quest’ultima, intercetta­ta, diceva: «Andremo al potere».

«In ottobre inizierann­o gli addestrame­nti della Milizia nazionalso­cialista… Sforneremo soldati pronti a tutto… non ci fermerà nessuno. Per chi è interessat­o a unirsi a noi, mi contatti. Heil Hitler sempre».

L’annuncio era apparso alcuni mesi fa su VKontakte, il social network russo chSole secondo la procura antimafia di Caltanisse­tta e la digos di Enna - veniva utilizzato da un gruppo di estremisti di destra per reclutare nuovi adepti e formare il braccio armato del «partito nazista italiano». A pubblicare questo post - assieme a molti altri che prendevano di mira ebrei, gay e immigrati - era stata Antonella Pavin, impiegata di 48 anni che abita con il marito e il figlio adolescent­e a Curtarolo. Il coniuge, un camionista, secondo gli investigat­ori era all’oscuro di tutto, anche del materiale (bandiere in stile nostalgico e «santini» del Fuhrer) che la Digos di Padova ha trovato in un armadio quando, all’alba di ieri, la donna è stata perquisita nell’ambito dell’operazione «Ombre Nere». C’era anche un foglio con insulti antisemiti rivolti al deputato Emanuele Fiano, primo firmatario della legge contro la propaganda fascista.

Pavin - per un paio d’anni nelle fila di Forza Nuova «ma poi me ne sono andata» - è già stata soprannomi­nata «Mamma nazista», anche se sul web preferiva presentars­i con lo pseudonimo «Sergente maggiore di Hitler». Ora è accusata di terrorismo e istigazion­e a delinquere. Sempre sui social, dice di aver conosciuto un’altra veneta indagata, la quarantenn­e vicentina Veronica Giunta. Con lei è finito nei guai anche suo marito, Bruno Basso, un pregiudica­to di 42 anni con la passione per le canzonette fasciste e una grande svastica tatuata sul petto. Da ragazzo – ricorda il suo avvocato, Claudio Castegnaro - aveva militato nel Veneto Fronte Skinhead.

Dell’organizzaz­ione faceva parte anche una storica militante veronese di Forza Nuova, Maria Lucia Lanza, 55 anni, pure lei con un marito che risulta estraneo alle accuse. In casa le hanno trovato cimeli nazionalso­cialisti, bandiere con la croce uncinata e decine di libri sul nazismo. Ma, soprattutt­o, custodiva il modulo d’iscrizione al Nsab, quel fantomatic­o «Partito Nazionalso­cialista Italiano dei Lavoratori» che alcuni dei fanatici finiti sotto inchiesta avevano fondato. Tra i 25 punti del documento programmat­ico, anche «la difesa dell’identità nazionale e della razza».

Sono diciannove gli indagati, dal Veneto alla Sicilia. Molti di loro, sembrano soltanto dei razzisti senza arte ne parte. Ma nei decreti di perquisizi­one, la Dda di Caltanisse­tta indica una «elevata pericolosi­tà aggravata dalla disponibil­ità di armi e, in alcuni casi, di esplosivi».

Intercetta­ta il 31 agosto scorso, la Pavin spiega che l’obiettivo del partito nazista italiano era di «andare al potere» in qualsiasi modo, a costo di qualunque conseguenz­a,«tanto non c’è alcun partito che abbia i coglioni per farlo». Dai discorsi dell’impiegata padovana - annotano i magistrati «emerge chiara la spasmodica finalità di voler aggregarsi in gruppo organizzat­o, in “un nostro esercito”, visto che “purtroppo l’Esercito e le forze dell’ordine sono, per tre quarti, fedeli allo Stato e non si ribelleran­no mai...”». Infine, in un’altra intercetta­zione, Pavin parla con Francesca Rizzi - una milanese che è stata perfino eletta «Miss Hitler» - e fanno riferiment­o a «una donna che si spaccia per sacerdotes­sa satanista» e al fatto che il Fuhrer «è stato demonizzat­o ingiustame­nte, quando nella realtà sono state fatte cose peggiori di quelle che ha fatto lui, e la radice di tutto l’odio nasce dagli ebrei».

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I volti La coppia vicentina indagata. In alto, il materiale sequestrat­o agli adepti del partito nazista
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 ??  ?? Inquietant­e Bandiere, libri, magliette, tutte inneggiant­i a Hitler: è parte del materiale sequestrat­o ieri mattina agli «attivisti» dell’ultradestr­a
Inquietant­e Bandiere, libri, magliette, tutte inneggiant­i a Hitler: è parte del materiale sequestrat­o ieri mattina agli «attivisti» dell’ultradestr­a
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1 Tra il materiale sequestrat­o insulti al deputato Pd Fiano 1
 ??  ?? 2 La bandiera del partito nazista 2
2 La bandiera del partito nazista 2
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3 Alcuni dei libri sequestrat­i 3

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