Torri sull’area ex Bam, i lavori non si fermano
I costruttori dopo il verdetto del Tar: «Il ricorso dei comitati accolto solo in minima parte, andiamo avanti»
Si apre un nuovo scontro tra avvocati sull’ordinanza del Tar relativa all’edificazione di quattro palazzi ed un supermercato sull’area ex Bam. Ma la notizia certa è che i lavori di edificazione sono già iniziati e non subiranno alcuna sospensione, perché l’impresa ritiene di avere tutte le ragioni par andare avanti senza alcun rinvio.
Si apre un nuovo scontro tra avvocati sull’ordinanza del Tar relativa all’edificazione di quattro palazzi ed un supermercato sull’area ex Bam, accanto a via Mameli. Ma la notizia certa è che i lavori di edificazione sono già iniziati e non subiranno alcuna sospensione, perché l’impresa ritiene di avere tutte le ragioni par andare avanti senza alcun rinvìo. La questione è intricata, ma le posizioni sono state chiarite ieri dai legali delle due parti. Il comitato Asma aveva fatto ricorso al Tribunale Amministrativo, chiedendo l’annullamento del permesso di costruire, che era stato concesso dal
Comune. Il Tribunale, con l’ordinanza emessa, ha accolto «la domanda cautelare ai fini della sollecita fissazione dell’udienza di merito, che fissa per il giorno 22 ottobre».E l’avvocato Leonardo Curatolo, legale dell’impresa costruttrice
G.I.C., spiega che «il Tar Veneto ha ritenuto che il pregiudizio lamentato dai ricorrenti possa essere soddisfatto con la sola fissazione dell’udienza di merito». L’avvocato Curatolo evidenzia quindi «l’infondatezza e l’inammissibilità della gran parte dei motivi fatti valere dal Comitato Asma» e sottolinea che il Tar ha rilevato «unicamente l’esigenza di una integrazione documentale per una parte minoritaria di essi, integrazione che dovrà avvenire entro il citato termine del 22 ottobre, ma senza che vi sia stato alcun riconoscimento del loro fondamento». Il legale afferma infine che «la tutela cautelare non comporta affatto la sospensione degli effetti del provvedimento impugnato», ovvero il permesso a costruire, «e la lettura dell’ordinanza non consente alcun margine di incertezza e ogni diversa interpretazione è infondata e strumentale».
Di parere opposto l’avvocato del Comitato Asma, Maurizio
Sartori, secondo il quale, con l’ordinanza del Tar «si è ottenuto esattamente quanto noi volevamo, ossia che si proceda ad un più approfondito esame della questione a bocce ferme, anche sulla base di una ulteriore documentazione. E la nostra richiesta è stata accolta – aggiunge Sartori – ancorché con il richiamo all’articolo 55 comma 10 del Codice di Procedura Amministrativa». Valutazioni diverse, insomma, ma una certezza: i lavori sull’area ex Bam non si fermano, e a partire da domani riprenderanno senza alcuna sosta.
Guerra legale Per l’avvocato dell’impresa, il permesso a costruire non è stato sospeso