Corriere di Verona

Hellas, adesso Juric sfida Lazio, Milan e Juventus

Mercato, su Kumbulla e Amrabat intreccio tra Napoli, Fiorentina e Inter

- Matteo Fontana

La ragione dice no, il cuore è tutto per il sì. Si apre un trittico di fuoco per l’Hellas. Domenica il Milan a San Siro, mercoledì la Lazio all’Olimpico, sabato sera la Juventus al Bentegodi. Tra i rossoneri tornati in ascesa, i biancocele­sti che sono il convitato di pietra al tavolo dello scudetto e la Madama che non ha bisogno di presentazi­oni, per il Verona si annuncia un filotto di missioni al limite dell’impossibil­e. I gialloblù di Ivan Juric, tuttavia, hanno insegnato che sono sempre in grado di stupire. Proveranno a farlo anche in questo filotto difficilis­simo che li attende, perlopiù in tempi stretti (la decisione della Lega di anticipare la gara con la Juve ha fatto discutere).

Certo, se dalle tre partite dovessero arrivare indicazion­i favorevoli – leggi, un bottino di punti significat­ivo –, allora sì che i sogni cullati dai tifosi del Verona incomincer­ebbe avrebbero dei contorni concreti. Vietato parlare di Europa, ancor di più andare oltre il perimetro fissato con fermezza da Juric: c’è da salvarsi, niente voli di fantasia, grazie. Resta il fatto che l’Hellas, grande sorpresa del campionato, è in un ottimo stato di forma e ha iniziato il 2020 a suon di risultati eccellenti, con tre vittorie e un pari. Di sicuro, non sarà un Verona rilassato quello che affronterà le big che lo aspettano.

Non ci sono allori su cui adagiarsi, anzi: Juric vuole che i suoi corrano sempre più forte. Evidente che uscendo bene dalla gimcana di ferro tra Milano, Roma e la Juve, la salvezza sarebbe un obiettivo raggiunto, per cui mancherebb­e solamente il conforto, da ritenersi imminente, offerto dalla matematica. A quel punto, davanti all’Hellas si aprirebber­o orizzonti da studiare. Non sono consentiti frizzi e lazzi, intanto.

Ieri la squadra è tornata ad allenarsi, dopo il 3-0 al Lecce, al centro sportivo di Peschiera del Garda. I ritmi già cominciano ad alzarsi, mentre Juric e lo spogliatoi­o si mantengono impermeabi­li alle cose di mercato. La dirigenza ha raggiunto un accordo con il Napoli non solamente per Sofyan Amrabat, ma anche per Marash Kumbulla. Eppure gli affari non sono fatti (al contrario di quello che porterà sempre a Napoli, a giugno, Amir Rrahmani). Amrabat è tentato dalla Fiorentina, Kumbulla è seguito con insistenza dall’Inter.

Il loro sì è rimasto in sospeso. L’eventuale cessione di entrambi (resterebbe­ro, come Rrahmani, all’Hellas fino al termine della stagione) porterebbe nelle casse del Verona circa 35 milioni di euro. Per adesso, la situazione non si è sbloccata. La testa di tutti, però, è rivolta in un unico verso: Milano, il Milan, San Siro. Comunque vada, sarà una settimana di ferro.

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