Affittacamere, stop ai permessi Ztl
Il vicesindaco Zanotto: «Così mettiamo ordine». Arena (Confcommercio): «Positivo ridurre il traffico» Giro di vite del Comune. L’associazione dei locatori protesta: «Una caccia alle streghe»
Nuove regole per i permessi provvisori di circolazione in Ztl per chi affitta una camera o un appartamento in centro storico. Finora, ai proprietari venivano accordati automaticamente i permessi provvisori da mettere nelle mani dei loro ospiti. Adesso invece, la regola cambia: il permesso sarà concesso solo agli albergatori e alle strutture ricettive che offrono servizi agli ospiti (Bed and Breakfast e simili) ma non a chi si limita ad affittare una camera o un appartamento,
Nuove regole per i permessi provvisori di circolazione in Ztl per chi affitta una camera o un appartamento in centro storico. Finora, ai proprietari venivano accordati automaticamente i permessi provvisori da mettere nelle mani dei loro ospiti: in pratica, bastava trasmettere ad Amt le targhe dei clienti per ottenere automaticamente i tagliandi da esporre sulle automobili. Adesso invece, la regola cambia: il permesso sarà concesso solo agli albergatori e alle strutture ricettive che offrono servizi agli ospiti (Bed and Breakfast e simili) ma non a chi si limita ad affittare una camera o un appartamento, spesso attraverso siti come Airbnb. «Con la nuova delibera – spiega il vicesindaco Luca Zanotto mettiamo ordine in una materia complessa. Tenendo conto delle indicazioni di
Confcommercio, verrà aggiornato il sistema informatico di Amt per il rilascio dei permessi temporanei di accesso alla Ztl, ed avranno diritto ad ottenerlo solo le strutture ricettive previste dalla legge regionale, cioè le strutture ricettive che erogano servizi ai propri clienti, e non più chi è affittacamere, e quindi non fornisce servizi alberghieri ai propri clienti».
Positiva la reazione da parte del presidente di Confcommercio, Paolo Arena, e del presidente degli albergatori, Giulio Cavara. «Salutiamo con favore la nuova regolamentazione, frutto della condivisione e collaborazione tra l’amministrazione comunale, in particolare il vicesindaco Zanotto, e la nostra associazione - sottolinea Arena – ed è positivo, anche per una riduzione del traffico veicolare nel cuore della città, che solo le strutture classificate esistenti nella Ztl possano comunicare al sistema di controllo le targhe delle vetture dei clienti alloggiati». E Cavara aggiunge che «è un provvedimento che aspettavamo da tempo per uniformare il regolamento della nostra città a quello degli altri comuni italiani».
Negativa e polemica, invece la reazione del presidente dell’Associazione Affittuari Turistici, Edoardo Nestori. «È l’ennesimo provvedimento che colpisce una categoria contro la quale è in atto un’inspiegabile caccia alle streghe
– tuona Nestori, – anche perché chi affitta stanze o appartamenti (ed è in regola con la normativa) offre uno dei pochi strumenti efficaci contro la desertificazione dei centri storici: i nostri clienti frequentano la città, i negozi, i ristoranti, i bar e i supermercati e proprio dalle nostre attività – aggiunge – è arrivato anche un aiuto importante al settore dell’edilizia, perché grazie agli affitti turistici sono stati ristrutturati tanti appartamenti della città, che rischiavano di essere abbandonati al degrado» Nestori spiega che domani l’associazione incontrerà gli assessori Daniele Polato e Francesco Toffali ed il comandante della Polizia Locale Luigi Altamura: «Cercheremo di spiegare loro questa realtà, che secondo noi è sotto gli occhi di tutti».
La polemica L’associazione degli affittuari: «Contro di noi un’inspiegabile caccia alle streghe»