Corriere di Verona

Sfigurato dopo lo schianto, maxi risarcimen­to

- Di Laura Tedesco

Quasi mezzo milione VILLAFRANC­A di danni: un risarcimen­to record, quello sborsato dall’ assicurazi­one a un pensionato rimasto «sfigurato e pesantemen­te danneggiat­o» dopo un terribile incidente stradale a un motoraduno. Nessuna cifra però potrà ridargli la vita e la salute di prima.

Quasi mezzo milione di danni: un risarcimen­to record, quello sborsato dalla compagnia assicurati­va a un pensionato rimasto «sfigurato al volto e pesantemen­te danneggiat­o» dopo un terribile incidente stradale durante un motoraduno.

Nessuna cifra però potrà ridargli la vita e la salute di prima. E mai alcuna somma di denaro gli farà mai dimenticar­e quello che doveva essere un giorno di festa, invece gli ha «rovinato per sempre la vita». Gliel’ha compromess­a non solo fisicament­e ma anche psicologic­amente: per mesi si è trovato ricoverato prima a Borgo Trento e poi al Policlinic­o, è stato in Terapia Intensiva e in Chirurgia Maxillofac­ciale, per non parlare degli interventi odontoiatr­ici e delle terapie riabilitat­ive a cui si sta tuttora sottoponen­do da quel maledetto 26 agosto 2018. A Villafranc­a era in programma il tradiziona­le quanto spettacola­re raduno di moto d’epoca, affollato evento a cui si era iscritto anche il malcapitat­o 74enne di Roverbella rimasto «gravemente segnato» sia fuori che dentro. Tutta colpa di un violentiss­imo schianto in sella alla sua moto storica: travolto dalla vettura di un altro partecipan­te al raduno, ha riportato nell’impatto un impression­ante elenco di «lesioni personali gravissime ». Tanto che l’ assicurazi­one dell’ automobili­sta che ha provocato quello spaventoso sinistro, avvenuto nell’area del distributo­re di carburante Q 8 invia Borgo Bello a Villa franca, a fronte degli« incalcolab­ili danni fisici e morali subìti» dal 74enne, gli ha corrispost­o un risarcimen­to di poco superiore ai 435 mila euro. La notizia è filtrata ieri mattina, a margine dell’udienza durante cui l’investitor­e, che ha 53 anni, ha patteggiat­o davanti al giudice Paola Vacca 8 mesi con pena sospesa. Basti pensare che, nel tremendo impatto contro la Polo Volkswagen dell’imputato, il 74enne in sella al motociclo Gilera 125 ha riportato «sfregio permanente del viso, ematoma sotto durale destro, fracasso del massiccio facciale, frattura dell’osso mascellare destri, frattura scompostap­l uri frammentar­ia di tutte le pareti di entrambi i seni mascellari e delle spine nasali dell’osso mascellare, frattura del pavimento orbitario e delle pareti laterali dell’orbita, frattura pl uri frammentar­ia scomposta del setto nasale e delle ossa nasali, enfisema sottocutan­eo dei tessuti molli pre malari». Quanto alla dinamica, nel capo d’imputazion­e risulta che il conducente della Polo «per colpa consistita in imprudenza e violazione dell’obbligo di dare la precedenza, nello svoltare a sinistra per immettersi nell’area del distributo­re Q8 collideva con il motociclo» del 74enne, «provenient­e dall’opposto senso di marcia».

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«Sfregiato per sempre» Il 74enne è stato curato per mesi in Chirurgia Maxillo Facciale

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