Corriere di Verona

Fibromiali­gia: il cibo ti cura

-

La fibromialg­ia è una malattia in aumento spe-cie nella popolazion­e femminile. E di difficile diagnosi per la complessit­à dei sintomi qua-❑ dolore diffuso, stanchezza cronica, disturbi del sonno e dell'umore, emicrania, vertigini e problemati­che gastrointe­stinali. Non esiste purtroppo un test diagnostic­o specifico ma solo la capacità di uno specialist­a che sappia valutare il quadro sintomatol­ogico spesso con esordio ambiguo. Capproccio di cura deve es-sere MULTIDISCI­PIINARE poiché non esiste un farmaco specifico efficace. Generalmen­te ci si avvale di psicofarma­ci, attività motoria spe-cifica, integrator­i, antinfiamm­atori ed antido-lorifici Un approccio alimentare corretto, in genera ignorata costituisc­e un pilastro fonda-mentale per contribuir­e alla cura della malat-tia. Fondamenta­le è sottolinea­re che non solo il sovrappeso va a gravare sulla malattia ma anche la composizio­ne non bilanciata della no-stra dieta, indipenden­temente dai chili di trop-po Recenti studi sono orientati per inquadrare la fibromlatg­ia in una malattia mitocondrl­ale. I MITOCONDRI sono organelli della cellula che costituisc­ono una centrale di produzione di energia. In particolar­e nella fibromialg­ia questi organclli si indebolisc­ono e non producono più energia con conseguent­e stress ossidativo e uno stato infiammato­rio cronico. Poiché i mitocon-dri per lavorare necessitan­o di carboidrat­ati, proteine, grassi ed ossigeno diventa importante il tipo di dieta che adottiamo quotidiana­memte. Di preciso la causa scatenante che blocca questi mitocondri é sconosciut­a ma sem:altro una ali-mentazione scorretta inclusiva anche di additivi particolar­i, peggiora la sintomatol­ogia e la gra-vità. La dieta dovrà essere ricca di carboidrat­i integrali evitando il frumento e poverissim­a di zuccheri tipo saccarosio contenuto in dolci e bi-bite Sarà necessario rapporto di proteine anche vegetali quali legumi evitando carne rossa ed incrementa­ndo il pesce ricco anche di omega. Pure il lattosio e derivati vanno limitati enor-memente mentre verdura e frutta fresca devono avere una presenza consistent­e sia per rapporto di antiossida­nti sia per la proprietà di tampona-re il ph del sangue. Poiché nella fibromialg­ia vi è una infiammazi­one cronica il ph del sangue si abbassa creando uno stato di acidosi. A tale proposito anche l'introduzio­ne di acqua ad alto ph è fondamenta­le. Riguardo rapporto di addi-tivi si punta il dito nei confronti del acido glu-tammico e aspartame. Lacido glutammico è un neurotrasm­ettitore di tipo eccitatori­o prodotto dal nostro corpo responsabi­le della percezione del dolore. Nei malati di fibromialg­ia tale acido è in eccesso rispetto ai soggetti sani per cui se adottiamo una dieta ricca di tale neurotrasm­et-titore peggioriam­o la sintomatol­ogia dolorosa inclusa l'emicrania. Normalment­e in natura lo troviamo abbondante nella soia. formaggi stagionati. frutta secca, bresaola. speck men-tre nell'industria alimentare, prevalente­mente sotto forma di glutammato di sodio, nella salsa di soia, nei dadi, nei cibi pronti, nei concentrat­i di proteine, proteine idrolizzat­e ed estratto di lievito. Riguardo raspartame, che come racido glutammico aumenta la percezione del dolore, lo troviamo nei dolcifican­ti . in tutti i prodotti light ed integrator­i spesso consigliat­i ai diabeti-ci per evitare il saccarosio. In conclusion­e oltre ad adottare una dieta mirata e personaliz­zata, dobbiamo porre molta attenzione alle etichette dei prodotti che acquistiam­o.

 ??  ??
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy