Altri intoppi spuntano sulla strada del filobus
Nuovo intoppo sulla strada per realizzare il filobus di Verona. Come è noto, per far viaggiare il nuovo mezzo di trasporto bisogna costruire i relativi parcheggi: uno al capolinea ovest e uno al capolinea est. Quest’ultimo avrebbe dovuto essere «regalato» al Comune dai proprietari del terreno in zona La Cercola, in cambio della costruzione di un nuovo centro commerciale.Il centro commerciale, però, è stato cancellato dall’amministrazione comunale.
Ed il parcheggio lo costruirà quindi l’Amt. Che sembra però avere avuto troppa fretta. Proprio su una parte del terreno de La Cercola, infatti, erano stati alzati recinti e sistemati segnali, in vista della costruzione del parcheggio.
Quell’area, però, è privata. E i proprietari (Immobiliaria srl) hanno fatto subito ricorso al Tar, sostenendo che veniva loro negato il diritto d’accesso ad una loro proprietà e che non veniva loro fornita la documentazione su quanto stava succedendo, relativamente al «progetto di localizzazione del capolinea della nuova linea tranviaria cittadina all’interno del terreno» di proprietà di Immobiliare srl.
Il tribunale amministrativo, adesso, ha dato loro ragione.Il Tar del Veneto, infatti, «ordina l’esibizione della documentazione integrale richiesta (da Immobiliare srl) entro e non oltre 30 giorni dalla comunicazione o notificazione della presente sentenza». Sempre a proposito del tribolato filobus, la giunta comunale ha varato nei giorni scorso una delibera per rispondere a quanto era stato richiesto dal ministero con alcune contestazioni mosse ad Amt nello scorso dicembre.
E Michele Bertucco (Sinistra in Comune) riparte all’attacco affermando che «scorrendo la delibera di giunta si apprende che il nulla osta tecnico degli enti competenti era pronto già da metà novembre. Perché – chiede il capogruppo - l’amministrazione ha atteso la fine di gennaio per adempiere a quanto prescritto, mettendo così in forte difficoltà Amt nella conduzione dei cantieri? Altro che burocrazia romana, - commenta Bertucco - il blocco dei finanziamenti del filobus sembra essere più che altro frutto di pressapochismo padano, e l’auspicio è che questa delibera chiuda il cerchio degli adempimenti e consenta al Ministero di sbloccare finalmente i soldi».
Bertucco chiede in ogni caso al sindaco di riferire in consiglio comunale sullo stato della procedura.
Bertucco «Il nulla osta tecnico era pronto già da metà novembre»