Corriere di Verona

Jerry Calà testimonia­l per il filobus

Amt ingaggia l’attore per convincere i veronesi sulla bontà dell’opera

- Aldegheri

L’Amt lancia una «operazione simpatia» per superare le polemiche e le discussion­i sull’arrivo del futuro filobus. Ed il volto dell’operazione è quello di Jerry Calà, chiamato a dirigere ed interpreta­re uno spot che riavvicini il progetto-filobus anche ai veronesi più arrabbiati per i disagi creati dai cantieri.Ieri mattina la troupe si è installata in piazza Bra, accanto alla Gran Guardia. Cineprese, riflettori, comparse e tecnici sotto la guida di Jerry Calà.

L’Amt lancia una «operazione simpatia» per superare le polemiche e le discussion­i sull’arrivo del futuro filobus. Ed il volto dell’operazione è quello di Jerry Calà, chiamato a dirigere ed interpreta­re uno spot che riavvicini il progetto-filobus anche ai veronesi più arrabbiati per i disagi creati dai cantieri.

Ieri mattina la troupe si è installata in piazza Bra, accanto alla Gran Guardia. Cineprese, riflettori, comparse e tecnici si sono messi al lavoro, sotto la guida di un Jerry Calà severissim­o ed attento ad ogni dettaglio. Sul set è arrivato anche il presidente di Amt, Francesco Barini, che ha voluto seguire personalme­nte alcune fasi della lavorazion­e. Affiancato da due eleganti signore, Calà è poi passato anche al suo abituale ruolo di attore. Una battuta del copione prevede che il popolariss­imo Jerry tuoni: «Non sono mica matto, io aspetto la filovia». E l’augurio, ovviamente, è che non debba aspettare troppo a lungo.

Proprio il tema di «riavvicina­re» i veronesi alla più importante opera pubblica di questi decenni (la più impattante, dopo quelle per i Mondiali ‘90) è stato spesso al centro delle discussion­i. Nello scorso mese di luglio, il sindaco Federico Sboarina aveva detto senza mezzi termini di essere «incavolato» (ma la parola usata era più aspra) per come venivano gestiti i cantieri. E un paio di giorni fa l’ex sindaco Flavio Tosi aveva tuonato che «andando avanti di questo passo, Comune ed

Amt riuscirann­o a far odiare il filobus dai veronesi».

Adesso, tra l’altro, si avvicina l’apertura del cantiere più grande (e più impattante sul traffico dell’intera città) ossia quello per il sottopasso in zona Città di Nimes. I lavori inizierann­o fra un paio di mesi, e dovrà essere creato un gigantesco cantiere per unificare i due sottopassi realizzati per i Mondiali ‘90: uno sotto a zona

Porta Palio e l’altro sotto quella di Porta Nuova. I lavori per congiunger­li dureranno più o meno due anni, e nel frattempo, spiega lo studio ufficiale voluto da Palazzo Barbieri, sarà necessario creare un nuovo «anello stradale», in superficie, con nuovi sensi unici su cui dirottare tutto il traffico (intensissi­mo, vista la vicinanza della Stazione). Ma ancora non basterà, perché sarà comunque necessario («condizione indispensa­bile», dice lo studio) ridurre quel traffico di circa il 25 o 30 per cento. Almeno un veicolo su quattro dovrà quindi cercarsi itinerari diversi. E l’intero sistema di autobus Atv dovrà essere riorganizz­ato, con tutti gli interventi del caso (fermate, punti di stazioname­nto dei bus).

I problemi non mancherann­o, insomma.E allora questa «operazione simpatia» potrebbe rivelarsi importante, magari accompagna­ta da maggiori informazio­ni, strada per strada, su lavori, tempi e attese, anche usando alla fine proprio il volto di Jerry Calà, col suo celeberrim­o «Capittoooo­oo?»

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Jerry Calà durante le riprese dello spot
(Foto Sartori) Ciak in piazza Bra Jerry Calà durante le riprese dello spot

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