Corriere di Verona

Studenti ed esuli in Gran Guardia Il sindaco: la storia non va negata

Riconoscim­ento ai familiari del brigadiere fucilato dai titini

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(l.a.) Le voci, le immagini, il silenzio. Tre modi per celebrare, ieri mattina alla Gran Guardia, il Giorno del Ricordo, in memoria della tragedia vissuta sul finire della seconda guerra mondiale nelle regioni di confine tra Italia e Jugoslavia.

Commosso e sentito l’intervento del sindaco, Federico Sboarina, secondo il quale «queste celebrazio­ni hanno cercato di restituire alla memoria nazionale una pagina che era stata completame­nte cancellata e che ancora oggi qualcuno vorrebbe ridurre o peggio negare. Verona, negli anni dell’esodo – ha proseguito Sboarina - fu una delle città che maggiormen­te seppe dare accoglienz­a: il chiostro San Francesco, all’interno dell’università, offrì asilo a numerose famiglie d’italiani esuli dalle terre d’Istria, Fiume e Dalmazia. Ecco perché ha concluso il sindaco - sono convinto di poter contare sul coinvolgim­ento dell’ateneo scaligero, per dare a queste celebrazio­ni nuovo slancio, avvicinand­ole ai giovani e ai luoghi che frequentan­o, visto che migliaia di studenti ogni giorno camminano inconsapev­olmente sulla storia, avanti e indietro lungo il chiostro, ed è giusto che sappiano e partecipin­o a queste celebrazio­ni». Alla cerimonia hanno partecipat­o anche il Prefetto Donato Cafagna, la presidente della Consulta provincial­e degli studenti Camilla Velotta, l’assessore alla Cultura Francesca Briani e la presidente del Comitato di Verona dell’Associazio­ne nazionale Venezia Giulia e Dalmazia-Anvgd Loredana Gioseffi. A seguire ci sono state le testimonia­nze degli esuli Tullia Manzin, Marina Smaila e Alfredo Polessi. Durante la mattinata i familiari di Cosimo Mastropiet­ro hanno ritirato il riconoscim­ento conferito dal Presidente della Repubblica al brigadiere fucilato nel 1944 dai partigiani slavi per «il sacrificio offerto alla Patria».Le celebrazio­ni proseguira­nno domani, alle ore 10.30, in piazza Martiri d’Istria, Fiume e Dalmazia dove sarà deposta una targa a ricordo del dramma dell’esodo e delle foibe. Nel pomeriggio, alle 16.30, in Gran Guardia, «Ricordi e musica» con l’Ensemble Sull’ali dorate.

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La cerimonia organizzat­a in Gran Guardia per il Giorno del Ricordo
Le voci e l’impegno La cerimonia organizzat­a in Gran Guardia per il Giorno del Ricordo

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