Corriere di Verona

La Tezenis tenta il colpo in casa Urania

Basket A2, i gialloblù (terzi) questa sera sul parquet di una diretta concorrent­e

- Matteo Sorio

Occhio alle trappole. Occhio a questa Urania Milano che, a Est, si passa la palla come nessuno (primato per assist). Occhio, insomma, a quella che il suo allenatore, Davide Villa, definisce una «banda di psicopatic­i» perché «giochiamo le migliori partite con le più forti: battuta Ravenna, siamo 1-1 con Udine e con Forlì abbiamo perso di uno e di due».

La Scaligera che bussa stasera al PalaLido, da terza nel girone, può rientrare nella categoria «big», sponda A2. E allora attenzione, perché già all’andata la neopromoss­a espugnò il Forum (provocando la cacciata di Luca Dalmonte) e se isoliamo il suo trend dalla settima giornata in poi, cioè da quando si è sbloccata nella testa e nei risultati, la troviamo come terza miglior squadra a Est, record di 11-6, dietro Ravenna e Forlì. «Grande potenziale offensivo essendo tutti in grado di attaccare il canestro, Milano è una squadra che non molla mai», così Andrea Diana fotografa l’avversaria. Cioè un’Urania che cavalca l’esperienza di Montano, Sabatini, Benevelli, va spesso da Raivio e sotto canestro fomenta Lynch. Sempre Diana, per scendere nel dettaglio dei lombardi: «Il play Sabatini attacca tutti i possessi per concludere o attirare aiuti. Altro attaccante di uno contro uno è Raivio. Montano, terzo esterno, è il più determinan­te. Nel reparto lunghi ecco Benevelli, ottimo tiratore, e Lynch, dominante e in grande crescita».

Forte a rimbalzo, produttiva con palla in mano, Milano pare il cliente perfetto per portare sotto il riflettore la difesa della Scaligera, che in quella fase sta offrendo le cose migliori mentre in attacco gira ancora discontinu­a. «La nostra capacità nel tenere l’uno contro uno, nel proteggere l’area, nel controllar­e i rimbalzi sarà un fattore decisivo a Milano — riflette Diana — in fase offensiva dovremo essere bravi a capire quando sarà il caso di spingere e trovare un tiro nei primi secondi dell’azione e quando sarà meglio costruire con pazienza». Logico, viste le premesse, che ci sia attesa soprattutt­o per Bobby Jones, chiamato a un ennesimo impatto forte nel pitturato, specie in aiuto a Candussi, e per il tandem Rosselli-Hasbrouck, che negli ultimi successi con Ferrara e Forlì è risultato decisivo per piazzare mattoni nei frangenti-chiave. Per il resto siamo alla terzultima giornata di A2, altri 120’ e poi scatterann­o i 6 turni di fase a orologio che definirann­o la griglia playoff. È terza, la Verona che oggi bussa all’Urania, solo +2 su Ferrara, Mantova e Udine, il secondo posto a -4.

Dopo Milano, mercoledì 26 (ore 20,30) la Tezenis ospiterà Montegrana­ro, quindi, domenica 1 marzo, andrà a chiudere la sua regular season nella tana di Mantova.

La stagione Terz’ultimo turno prima della fase «a orologio» per la griglia dei playoff

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Basket La Scaligera di Andrea Diana è già pronta per la volata decisiva

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