Chievo, in dieci partite 10 punti: è un trend da bassa classifica Con la Salernitana serve la svolta
Dieci punti in dieci partite. Dal 1 dicembre scorso a oggi, solo quattro squadre hanno fatto peggio del Chievo. E non a caso parliamo delle ultime quattro nella classifica di serie B, tutte accomunate peraltro dall’aver cambiato allenatore: 4 punti il Livorno (ultimo), 7 punti la Cremonese (quartultima), 8 punti il Cosenza (terzultimo), 9 punti il Trapani (penultimo). Lo stesso brutto trend clivense, lo bolla il Venezia, che gira quintultimo, ha espugnato il Bentegodi due settimane fa e coi suoi 27 punti delimita la soglia dei playout. Quella soglia che il Chievo, in campo lunedì sera contro la Salernitana dell’ex Gian Piero Ventura, osserva da quota 31, a -2 dai playoff. Si è detto spesso come i ragazzi di Marcolini occupino oggi una terra di mezzo, undicesima posizione. Il tutto dentro una classifica compressa che oggi ti vede lì e domani può vederti lassù. Ma anche laggiù, perché se guardiamo l’andazzo degli ultimi due mesi e mezzo — sosta invernale inclusa — troviamo un Chievo da zone basse. Diciamo, allora, che il match con la Salernitana, tra due giorni, dovrebbe servire a quello: eliminare il rischio. In casa, il Chievo può dire di avere un ruolino migliore che fuori: 18 punti su 31 li gratta al Bentegodi, cinque vinte, tre pareggi e tre sconfitte. L’ultima tra le mura amiche, in ordine di tempo, è stata quella col Venezia. Gli unici due successi tra dicembre e oggi sono arrivati qui: 1-0 sulla Cremonese griffato Di Noia e 2-0 sul Perugia (Ceter e Meggiorini). A proposito di Meggiorini, bomber di famiglia con 7 acuti: dopo il fastidio muscolare di Pisa, l’attaccante veronese in questi giorni ha portato avanti un programma specifico e con la Salernitana farà di tutto per esserci. (m. s.)