Corriere di Verona

Virtus, pari senza sale e manca ancora il gol Fresco: «Siamo sereni»

- Lorenzo Fabiano

«Non segniamo da quattro partite, vero. Altrettant­o vero che non prendiamo gol. Perciò non sono preoccupat­o». Lo liquida così Gigi Fresco il quarto pareggio consecutiv­o a reti bianche che la Virtus ha rimediato al Gavagnin con il Rimini. Partita scialba, che certifica come la squadra di Fresco non trovi la via del gol dal 26 gennaio scorso (gol di Odogwu nella sconfitta interna 1-2 con la Feralpi), non vinca una partita dal 15 dicembre (quando sbancò Fano) e in casa dal 23 ottobre (3-0 al Ravenna). Il pomeriggio soporifero contro il Rimini si è tradotto in una sonnacchio­sa partita, uno 0-0 che rispecchia fedelmente quanto il campo ha espresso. La Virtus un paio di occasioni le ha pure create, ma sulla prima Meli ci ha messo i guantoni su un destro velenoso di Danti, e sulla seconda a metà ripresa Magrassi non è arrivato puntuale al tocco vincente da due passi su imbeccata al bacio dello stesso Danti. Poi il nulla o quasi: tanto possesso, un po’ di pressione, ma manovra macchinosa, lenta e assai prevedibil­e; del resto senza mai l’imbucata buona, gli sbocchi sotto porta te li cerchi col lanternino. Se la Virtus ha fatto poco, va detto pure che il Rimini ha fatto meno: ma i romagnoli se ne tornano a casa con ciò che volevano, la dote di punto che allunga a quattro la striscia di risultati utili. Un pareggio che fa classifica per tenere viva la speranza di salvezza. La Virtus è attesa ora dalla trasferta di mercoledì sera a Pesaro e dalla gara in casa contro la Samb. Due impegni per provare a dare una scossa, togliersi un po’ di torpore e ritrovare la via smarrita del gol. Fresco ostenta sicurezza: «Abbiamo 32 punti, dobbiamo farne altri 10, penso sia possibile. Siamo in perfetta media con i nostri programmi» ha detto a fine gara. Tutto vero, ma la Virtus che stupiva e incantava è rimasta ancorata al girone di andata. Questa, non ne è nemmeno lontana parente.

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