Incidente a Fosse, «la strada va allargata»
Dei 4 ragazzi coinvolti uno è in gravi condizioni. Il sindaco: «La curva va segnalata meglio»
Polemiche sulla sicurezza della strada provinciale 34 dopo l’uscita di strada dei 4 ventenni a Fosse.
Sono fuori pericolo tre dei quattro ventitreenni veronesi finiti mercoledì sera con l’auto per 20 metri nel burrone sottostante la strada provinciale 34, all’altezza della località di Bellori, tra Fane e Ceredo, a Sant’Anna D’Alfaedo. Restano, invece, gravi le condizioni del quarto, che è ricoverato in prognosi riservata all’ospedale di Borgo Trento. Sulle cause e la dinamica della fuoriuscita stanno, al momento, indagando i carabinieri della compagnia di Caprino, giunti sul posto per effettuare i rilievi. I militari dell’Arma, che hanno provveduto a denunciare come atto dovuto il conducente della macchina per lesioni stradali, stanno, inoltre, verificando se i ragazzi, al momento dell’incidente, avessero o meno le cinture di sicurezza allacciate. Secondo una prima ricostruzione, i quattro, che risiedono tutti a Verona, stavano tornando da un’escursione in zona, quando, intorno alle 18.45, il mezzo su cui viaggiavano sarebbe andato dritto ad una curva uscendo di strada e finendo rovesciato nel dirupo sottostante. Due dei feriti sono riusciti a risalire la scarpata tornando sulla carreggiata, da dove hanno subito dato l’allarme. Gli altri due sono stati recuperati dai vigili del fuoco e dagli operatori del Soccorso alpino, calatisi nella scarpata, dopo circa due ore di intervento, reso difficile dal buio. Sono, quindi, stati trasportati in ambulanza all’ospedale di Borgo Trento in gravi condizioni. Il giorno dopo l’incidente, a finire sotto la lente d’ingrandimento è stato proprio il tratto di strada dal quale è precipitata l’auto, lo stesso dove, nel 2017, aveva perso la vita un 19enne di Quinto in un incidente simile a quello di due sere fa. «Ci siamo confrontati in Comune questa mattina (ieri mattina, ndr) per proporre alla Provincia di far mettere, intanto, sulle curve dei corpi riflettenti per segnalare la traiettoria della strada. Sarebbe già un passo avanti - dice il sindaco di Sant’Anna D’Alfaedo, Raffaello Campostrini - Nel 2017 avevamo fatto un sopralluogo con i tecnici. Sono lavori importanti, perché si tratta di una strada di circa 9 chilometri che ha diverse curve da mettere in sicurezza. Andrebbe allargata per realizzare una base solida su cui installare le barriere protettive». Sempre a seguito dell’incidente, i consiglieri provinciali di Insieme per Verona, Alessio Albertini, Paolo Martari e Mariafrancesca Salzani, hanno presentato in Provincia un’interrogazione «per chiedere spiegazioni sugli interventi necessari per mettere in sicurezza l’a strada».