Slitta ProWein «Duro colpo»
Se a Verona il Vinitaly tiene duro, in Germania il ProWein di Düsseldorf si piega al coronavirus e slitta in data da destinarsi. Un «duro colpo per il settore».
Se a Verona il Vinitaly tiene duro, in VERONA Germania il ProWein di Düsseldorf si piega al coronavirus e slitta in data da destinarsi. Il più importante salone internazionale del vino, avrebbe dovuto aprire i battenti dal 15 al 17 marzo: niente da fare, si attende ora di sapere quando sarà recuperato. A Düsseldorf era attesa una folta schiera di produttori italiani, con una massiccia presenza veneta e veronese. «È un bel problema. La nuova data non è stata comunicata. La fiera di Düsseldorf ha un calendario molto fitto di manifestazioni importantidice Andrea Sartori, titolare dell’omonima azienda, nonché presidente del Consorzio Valpolicella - ProWein non è facile da collocare. Bisognerà poi vedere che riscontro avrà in una nuova data. Riorganizzarla in tempi brevi non è possibile, direi che prima dell’estate sarà molto difficile. Non salterà perchè i tedeschi non rinunceranno a una fiera da 60-70.000 visitatori con 6.500 aziende espositrici. Ma mi chiedo che impatto possa avere a metà anno quando dal punto di vista commerciale i giochi son fatti».
Fausto Zeni, titolare dell’omonima storica azienda sulle colline di Bardolino: «È un duro colpo: il mercato tedesco è molto importante per noi, il terzo dopo Usa e Svizzera. Tuttavia il ProWein è tradizionalmente occasione d’incontro con operatori in arrivo dai paesi del
Nord Europa». «Lo sposteranno a maggio, spero non a luglio, che non sarebbe un buon periodo – commenta Sisto Tessari, produttore di Soave all’azienda agricola La Cappuccina -. Al ProWein partecipiamo da anni all’area collettiva dell’Unione Consorzi Vini Veneti; a Düsseldorf incontriamo i clienti scandinavi e nordamericani.
«Il rischio è che salti – afferma Francesco Montresor, dell’azienda Ottella in Lugana -. Per noi il ProWein è l’occasione per far assaggiare i vini della nuova annata. La Germania è il primo mercato per il Lugana. Finora non abbiamo riscontrato contraccolpi; Prowein o meno, i tedeschi continueranno a richiedere il Lugana. Non sono catastrofista: una volta ristabilita la normalità, la gente tornerà a vivere e assisteremo a un’impennata di consumi». Parola infine alla Valpolicella: «Ho visto il calendario degli eventi: la prima data utile è il 1°giugno – asserisce Stefano Cesari, titolare dell’azienda Brigaldara -. Il ProWein è la nostra prima fiera, più importante anche del Vinitaly. Siamo presenti sin dalla prima edizione, 25 anni fa. Vediamo clienti non solo tedeschi, ma scandinavi, canadesi e russi. Sto ora organizzando un viaggio per andare io stesso a incontrarli».