L’ordinanza veneta
Bar e ristoranti
Il Dpcm firmato dal premier Conte domenica scorsa prevede in bar e ristoranti l’applicazione del principio droplet, cioè una distanza di un metro fra un avventore e l’altro. Divieto di servire alla mescita e stop anche ai gruppi di persone che sorseggiano l’aperitivo all’esterno dei locali
Scuole, dal nido all’università
Il Decreto prevede nella settimana che va dal 2 all’8 marzo, la sospensione dell’attività didattica di tutte le scuole di ogni ordine e grado. Vale a dire dai nidi e le materne fino all’università. Molte scuole e atenei si sono attrezzati con lezioni on line. Al lavoro invece dirigenti e personale Ata
Luoghi di culto
Nel corso di una riunione straordinaria dei vescovi del Triveneto si è presa ieri la decisione di non riaprire le chiese nonostante il decreto lo preveda (seppur con il principio del droplet) in nome di uno spirito di solidarietà e di Chiesa come parte attiva della comunità
Musei e gallerie
Nel decreto si prevede la riapertura di tutti i musei della regione rimasti chiusi la settimana scorsa. Anche qui vige, però, il criterio del metro di distanza fra i visitatori. Così i musei si sono attrezzati a tempo di record con dispenser di gel igienizzante e numeri contingentati sala per sala
Palestre e impianti sportivi
Sono sospese tutte le manifestazioni sportive ma sono consentiti gli allenamenti a porte chiuse. Restano aperte le palestre ma sempre con il principio del metro di distanza. Criterio adottato anche per gli impianti sciistici, cabinovie contingentate (che causano però code in attesa di salire)