Avances sessuali alla figlia minore della compagna: «4 anni e 8 mesi»
La richiesta del pm nei confronti del «patrigno» ai domiciliari
Secondo l’accusa, per mesi avrebbe molestato sessualmente la figlia adolescente della propria compagna. Dal febbraio a fine maggio 2019, stando al capo d’imputazione per cui ieri mattina si trovava sotto accusa davanti al giudice Raffaele Ferraro, avrebbe rivolto «attenzioni» a luci rosse alla ragazzina. Quest’ultima, all’inizio, avrebbe taciuto riguardo a quelle avances ma poi, attraverso la scuola, aveva fatto emergere l’incubo domestico che stava vivendo. Una brutta storia, che ha fatto finire agli arresti domiciliare un quarantenne accusato di abusi sessuali su minore. Quest’ultimo, alla luce della requisitoria pronunciata 24 ore fa in aula a porte chiuse dal pubblico ministero Gennaro Ottaviano,rischia alla prossima udienza prevista tra una settimana, una condanna a 4 anni e 8 mesi di reclusione. Partendo da una pena base pari a 7 anni, senza la concessione delle attenuanti e riconosciuto il vincolo della continuazione, il pm è giunto ai 4 anni e 8 mesi finali tenendo conto dello sconto di un terzo previsto dalla scelta del rito abbreviato. Durante la discussione andata in scena ieri, la parte civile si è associata alla richiesta di condanna mentre la difesa ha sollecitato un’assoluzione dell’imputato perché il fatto non sussiste o, comunque,il minimo della pena. L’incresciosa vicenda era venuta a galla grazie alla segnalazione di un’insegnante che aveva notato i disturbi
della ragazza, portata poi da una psicologa. Così, dopo gli incontri con la professionista, la minorenne aveva avuto il coraggio di denunciare tutto.E così, nel capo d’imputazione, si contesta al quarantenne di aver «compiuto in più occasioni atti sessuali» con la 14enne , «figlia della compagna e con lui convivente», toccandola alle parti intime e infilandole la mano sotto
la biancheria. Secondo le accuse, si sarebbe spinto addirittura oltre: fatti aggravati, stando alla ricostruzione accusatoria, dall’abuso di relazione domestica in quanto convivente da anni con la minore e perché compiuto su persona che, al momento dei fatti, non ha ancora compiuto anni 14.
Le indagini
Il 40enne è finito in arresto dopo la segnalazione partita dalla scuola