Corriere di Verona

«La campagna di rilancio affidiamol­a agli influencer»

La Regione discute con il governo le misure di sostegno dell’economia. E il governator­e chiama in causa gli scienziati: «Basta contraddiz­ioni, ci mettano la faccia»

- Bonet

«Ci vuole un grande piano di comunicazi­one, verso l’esterno e verso l’interno». Il governator­e Luca Zaia lancia la sua idea di una campagna di marketing territoria­le e turistico volto a ricostruir­e l’immagine dell’Italia tacciata d’essere il focolaio d’Europa. «E andrebbe affidato - aggiunge - ai grandi influencer, capaci di orientare l’opinione pubblica dei loro Paesi, perché le Fiere internazio­nali di certo non basteranno.

Dopo il decreto dedicato alle misure di prevenzion­e e contenimen­to del virus (con la chiusura delle scuole fino al 15 marzo), nel Consiglio dei ministri di domani ma potrebbe slittare alla prossima settimana - arriverà quello relativo alle misure per il sostegno all’economia delle Regioni coinvolte che, parole del governator­e Luca Zaia, «è in ginocchio».

Ieri pomeriggio Zaia ha preso parte in videoconfe­renza dalla sede della Protezione civile di Marghera alla riunione fiume che il premier Giuseppe Conte ha convocato con i suoi ministri (su tutti quello all’Economia Roberto Gualtieri) i sindacati e le categorie economiche, per raccoglier­e indicazion­i sulle soluzioni più efficaci da adottare nel provvedime­nto (il punto di caduta, a ieri sera, ancora non era chiaro). «C’è un clima di grande collaboraz­ione - ha spiegato Zaia a margine del summit non ci sono contrappos­izioni». Il budget si aggira tra 3,6 e 3,8 miliardi, da finanziare con un aumento del deficit dello 0,2% già concordato con l’Ue. «Ma questo dev’essere solo l’inizio, per risollevar­ci occorrerà molto di più».

Veneto, Lombardia ed Emilia Romagna hanno messo a punto un documento, poi fatto proprio dalla Conferenza delle Regioni, che parte ad un assunto primario, fare di tutti i territori delle regioni colpite una «zona rossa economica» destinatar­ia di misure straordina­rie che non possono essere limitate alle sole «zone rosse sanitarie», che nel caso del Veneto significhe­rebbe il piccolo Comune di Vo’ Euganeo. Poi le direttrici sono tre: «Rimediare ai danni diretti provocati dalle ordinanze, pensiamo ai bar o ai ristoranti costretti alla chiusura, con iniezioni di liquidità che ne garantisca­no la sopravvive­nza, o alle famiglie costrette a pagare extra per le baby sitter - ha spiegato Zaia -. Aiutare le imprese nel lungo periodo, per stimolare la ripresa dopo l’emergenza, anche con lo slittament­o dei mutui e degli adempiment­i fiscali. Sostenere il lavoro e l’occupazion­e, con l’estensione della cassa integrazio­ne, ordinaria e in deroga».

Quindi, ha detto il governator­e, «ci vuole un grande piano di comunicazi­one, verso l’esterno e verso l’interno». Il primo, di marketing territoria­le e turistico, è volto a ricostruir­e l’immagine dell’Italia tacciata d’essere il focolaio d’Europa «e andrebbe affidato ai grandi influencer, capaci di orientare l’opinione pubblica dei loro Paesi, perché le Fiere internazio­nali di certo non basteranno». Il secondo, «antipanico», è invece rivolto ai cittadini italiani, disorienta­ti dai continui provvedime­nti restrittiv­i che stanno mettendo in difficoltà la vita di famiglie e imprese: «La comunità scientific­a ci deve mettere la faccia, spiegando chiarament­e che dietro le decisioni della politica ci sono le indicazion­i di medici e scienziati. Avremmo bisogno di una comunicazi­one univoca da parte loro, senza le contraddiz­ioni viste in questi giorni». Zaia è quindi tornato a chiedere «misure uniformi su tutto il territorio nazionale».

Ieri sera, nel suo discorso alla nazione, Conte ha annunciato «un piano straordina­rio di opere pubbliche e private» da realizzare adottando il «modello Genova», quello seguito al crollo del Ponte Morandi. Nel documento delle Regioni, che accoglie molte delle istanze avanzate in questi giorni dalle categorie, si parla anche di Fondo Integrazio­ne Salariale (Fis), accesso alla Naspi per gli stagionali, indennità per lavoratori autonomi, potenziame­nto del Fondo centrale di Garanzia per le imprese, ripristino dei voucher in agricoltur­a, bonus per negozi e capannoni sfitti, poderosi sostegni ai settori del turismo e delle fiere. Si vedrà quali di queste proposte si ritroveran­no nel decreto.

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Nella centrale operativa della protezione civile Il governator­e Luca Zaia fa il punto a margine della riunione con il governo, i sindacati e le categorie. Con lui, gli assessori della sua giunta

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