Cantine premium e distributori esteri Rive di Collalbrigo nel polo Prosit
Dopo quattro generazioni, la famiglia veneziana Cosulich cambia modello e affida Rive di Collalbrigo, realtà di primo piano Nel Prosecco Superiore, fornitore per la catena di ristorazione Cipriani, a una nuova avventura che ambisce a creare un polo del vino nazionale fra i primi dieci italiani. Si tratta di Prosit, holding sostenuta dal fondo di private equity Made in Italy Fund riferibile alla Sgr Quadrivio & Pambianco, a cui Rive di Collalbrigo partecipa con Torrevento, azienda vitivinicola pugliese di fascia premium da 12 milioni di euro di fatturato, e Sergio Dagnino, per oltre 15 anni direttore generale di Caviro (il colosso cooperativo romagnolo
Cosulich
Il settore del vino è condizionato dal nanismo Ora avremo sviluppi interessanti
del Tavernello), e ora ad di Prosit. L’obiettivo è concretizzare un gruppo che possa raggiungere, nei prossimi tre anni, un fatturato complessivo di oltre 100 milioni, acquisendo realtà vitivinicole italiane familiari orientate sui mercati internazionali. Ma non solo. «Da un lato vogliamo mettere insieme un portafoglio di prodotti di eccellenza – spiega Francesco Cosulich, presidente della casa trevigiana – e dall’altro inserire nella squadra anche società di distribuzione capaci di penetrare i mercati strategici».
Vista da Collalbrigo, che lo scorso anno ha prodotto circa 700 mila bottiglie, l’ambizione è di collocarsi fra i 2 e i 3 milioni nell’arco di un triennio, puntando su una crescita esponenziale nelle piazze storiche, cioè Regno Unito e Usa, e di espandersi in Canada, Europa continentale e Asia. «Non si può negare che il mondo del vino in Italia sia condizionato dal nanismo – prosegue Cosulich – e che anche la nostra azienda sia troppo piccola per confrontarsi con i grandi player in uno scenario globale. È per questo che abbiamo scelto di credere in Prosit, tanto che mio figlio Federico ha deciso di lasciare le sue occupazioni finanziarie nella City londinese e rientrare in Italia per dedicarsi al Prosecco. Siamo convinti che questa discontinuità porterà a sviluppi interessanti».