Musica contro la violenza Helly, la star della batteria
Video, show e disco per Elisa Montin, la più brava drummer del mondo
Un video che uscirà l’8 marzo, uno show di musica e immagini in tour da quest’estate e un disco pronto per settembre. È il nuovo progetto di Elisa Montin, 25 anni, in arte Helly, la musicista veneziana incoronata miglior batterista del mondo dal prestigioso concorso Usa, «Hit like a Girl».
Talento, grinta, determinazione e impegno, un mix esplosivo in questa giovane artista, che ha suonato anche con i mitici Skunk Anansie e ha vinto moltissimi contest in Italia.
Il progetto si chiama «Helly», come il suo nome d’arte. Il video sarà sui social e su YouTube da domenica e s’intitola «I’m okay», che è anche il nuovo singolo e punta a sensibilizzare contro la violenza e il bullismo.Non ha caso ha scelto per l’uscita la data simbolica dell’8 marzo. Una voce narrante, immagini visual e la batteria suonata dal vivo con la potenza che ha già reso Elisa una star.
Il femminicidio, la violenza contro le donne in ogni sua forma, le discriminazioni di genere, il bullismo, i maltrattamenti sugli animali, sono i temi su cui l’artista concentra il messaggio.
«Nel video rappresento flash di storie di quotidiani abusi, da cui parto per fare capire quanto questi fenomeni siano ancora sottovalutati spiega Elisa Montin Helly -.È il sistema che deve cambiare, la mentalità. La rivoluzione dev’essere culturale».
Per questo con il video «I’m okay» e con lo show multimediale che partirà proprio dalla sua terra, il veneziano, da Santa Maria di Sala e da Vigonovo in estate, Helly si rivolge al grande pubblico dei giovani che affollano i suoi concerti.
Con la musica, ma anche con le immagini, Helly vuole dare voce alle sue idee e all’ impegno contro la violenza.
Musica elettronica, batteria dal vivo, show di luci, immagini visual, un insieme potente che trasforma l’impegno e l’arte in formazione culturale.
Bicipiti in vista, tatuaggi da dura, capelli a spazzola e spirito rock, Elisa Montin ha proprio il phisique du role della rock star. E non solo quello. Talento, grinta e passione in quantità fanno di questa giovane musicista veneziana un’artista completa che il resto del mondo ci invidia.
Non a caso quando è stata incoronata miglior batterista del pianeta negli Stati Uniti, ha sbaragliato centinaia di altri concorrenti da ogni parte del globo.
Una passione iniziata quando aveva quattro anni, la sua. La scintilla è scoccata ammirando gli sbandieratori medievali del suo paese, Noale, in provincia di Venezia, che si esibivano con i tamburi. Appena tornata a casa Elisa ha iniziato a imitarli: un mestolo, una pentola e via di braccia con tutta la forza che aveva. Un baccano infernale che ha convinto subito i genitori a comprarle una vera batteria giocattolo. Così Elisa Montin ha iniziato, piccina e scatenata, a battere le bacchette senza tregua. Quella prima batteria è durata appena due settimane. Troppa foga. Tanto che mamma e papà hanno pensato che era arrivato il momento di mandarla a scuola di musica.
Da lì la sua carriera è decollata. E negli Stati Uniti ha presentato il suo primo brano Violet Karma, suono elettronico e batteria acustica. Successo immediato.
«La musica è sempre stata tutto per me, fin da bambina ribadisce - . Finivo la scuola e prendevo in mano le bacchette e non le lasciavo fino al momento di andare a dormire».
Con questo nuovo progetto solista «Helly», l’artista veneziana vuole condurre il pubblico attraverso un viaggio dalle sfumature psichedeliche e emozionali. Il suo stile è un sound elettronico dalle influenze multigenere, come industrial rock, dance alternativa, synth pop, drum’n’bass, metal, trip hop.
Con il progetto viaggerà in tour lo show «Helly», studiato per portare la potenza del suo messaggio artistico e l’impegno contro la violenza in location ricche di storia, per creare un evento che mette in simbiosi musica, immagini, parole e architettura. Informazioni su hellydrummer.imfo@gmail.com