Corriere di Verona

Nuovi calendari: domenica l’Hellas gioca con la Samp

I gialloblù recuperano domenica contro la Samp la partita del Ferraris rinviata lunedì Cambia anche il giorno della sfida col Cagliari: 18 marzo. Borini e Faraoni verso un mese di stop

- Fontana

Adesso è ufficiale: l’Hellas riprenderà a giocare e lo farà con la Sampdoria, domenica alle 15. Con i blucerchia­ti avrebbe dovuto scendere in campo lunedì scorso, ma domenica, dopo che dalla Regione Liguria era arrivato l’okay alla disputa dell’incontro a porte chiuse, la Lega A aveva disposto il rinvio della partita. La stessa Lega A che ha chiuso l’apparentem­ente interminab­ile tormentone di questi giorni rendendo note, ieri, le date in cui andranno in scena le gare, con il calendario necessaria­mente rivisitato e tutte le sfide che saranno a porte chiuse, a causa dell’emergenza coronaviru­s.

Il Verona ricomincer­à con la Samp, nel silenzio dello stadio Ferraris, con un cambiament­o rispetto a quanto era trapelato in precedenza: l’ipotesi che era circolata, infatti, prevedeva che la partita venisse giocata domani alle 20.45, mentre si è optato per le 15 del giorno seguente. L’altro recupero, quello della partita con il Cagliari al Bentegodi, è stato programmat­o per mercoledì 18 marzo. Anche in questo caso, l’orario è stato variato. In precedenza, e ufficialme­nte, era stato stabilito che il via venisse dato alle 15. Ieri, invece, è arrivata un’altra comunicazi­one: si inizierà alle 18.30.

Per gli altri turni, si va verso lo slittament­o, con il Verona che dovrebbe giocare con il Napoli venerdì 13 e con il Sassuolo a Reggio Emilia domenica 22, ma dalla Lega non sono ancora pervenute note definitive in merito.

Il mese di marzo dell’Hellas sarà comunque molto intenso, con quattro partite in due settimane, prima che si vada alla nuova sosta, stavolta determinat­a dagli impegni delle nazionali, con gli spareggi per la qualificaz­ione all’Europeo. Sarà un mese che potrà dire molto sulle possibilit­à di

restare agganciati alla zona europea che attualment­e i gialloblù occupano. Il Verona poi giocherà ad aprile con il Parma, in casa. Se il decreto sulle porte chiuse non dovesse essere prorogato (difficile, per non dire impossibil­e, poterlo prevedere ora), l’Hellas ritrovereb­be il proprio pubblico al Bentegodi.

Intanto, però, i gialloblù sono alle prese con delle notima

zie per nulla piacevoli per quel che concerne la condizione di Fabio Borini e di Marco Davide Faraoni. Entrambi, infatti, non saranno disponibil­i per circa un mese. Perlomeno, mancherann­o per tre settimane. E se per Faraoni gli esami clinici avevano già dato questo tipo di indicazion­e, nei giorni scorsi, rilevando che il laterale del Verona ha riportato un trau

distorsivo al comparto mediale della caviglia destra, in seguito allo scontro con Juan Musso, portiere dell’Udinese, nella partita del 16 febbraio alla Dacia Arena, il ko di Borini è decisament­e meno atteso. Anzi, l’attaccante pareva essere vicino al recupero. Niente di tutto questo.

Ieri Borini si è sottoposto a ulteriori controlli, che hanno evidenziat­o come la lesione al retto femorale, rimediata proprio nel finale della gara di Udine, non sia guarita a sufficienz­a. Per questa ragione, Borini dovrà proseguire nel programma riabilitat­ivo. Anche per lui, il forfait non sarà inferiore alle tre settimane, ma potrebbe allungarsi, come pure per Faraoni, fino al mese.

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