Il Comune: parcheggio Centro gratis e plateatici anticipati al 20 marzo
Il sindaco: «Sarebbe giusto ampliare la zona rossa della crisi economica, comprendendovi città come Verona, per cui il turismo è una risorsa basilare»
Bar e ristoranti potranno allargare gli spazi per bar e tavolini all’aperto a partire dal 20 marzo (anziché dal primo aprile) e pagheranno la tassa di occupazione del suolo pubblico a partire dal prossimo luglio. Tutti i veronesi (ma anche i turisti) potranno intanto, già da oggi, parcheggiare gratis all’ex Gasometro, fino al 31 marzo.
Sono questi i primi provvedimenti presi da Palazzo Barbieri per tamponare l’emergenza economica creata dal Coronavirus, mentre il sindaco Federico Sboarina chiede che il governo inserisca anche Verona nella cosiddetta «zona rossa economica», quella cioè più colpita nelle sue attività e destinata a ricevere i maggiori aiuti da Roma. Le misure sono state annunciate ieri dal sindaco, Federico Sboarina, dal vicesindaco, Luca Zanotto, dall’assessore al Commercio, Nicolò Zavarise e dal presidente di Amt, Francesco Barini. Al Parcheggio Centro (ex Gasometro) fino al 31 marzo la sbarra del parcheggio sarà aperta per tutti, e saranno gratuiti i 420 posti oltre che i 48 stalli per bus turistici. Le casse automatiche risulteranno «fuori servizio» con un cartello che illustrerà le agevolazioni e sarà mantenuto il personale (24 ore su 24) nella sala controlli, seppur in quantità ridotta.
Gratuita anche la navetta dal parcheggio a palazzo Pirelli, mentre resta a pagamento il ticket Ztl per i bus turistici. Ristoranti, bar, osterie e locali potranno utilizzare i plateatici già dal 20 marzo, anticipando l’apertura stagione prevista per il 1° aprile. Per questi dieci giorni di «extra» gli esercenti non dovranno pagare nessuna tassa aggiuntiva, mentre è stato prorogato il pagamento della tassa per l’occupazione del suolo pubblico a luglio invece che a maggio. Sboarina ha annunciato che darà battaglia affinché il governo riconosca che «per una città che vive di cultura e turismo come la nostra, il Coronavirus è equivalente ad una grande calamità: giusto delimitare le aree rosse dal punto di vista sanitario, ma giusto sarebbe anche ampliare l’area rossa della crisi economica, comprendendovi città come Verona e Venezia, che nel turismo vedono una risorsa basilare».
Il sindaco ha detto poi di puntare ad una ripresa veloce e di pensare già «al week end del 13 e 14 giugno con la prima in Arena e il Vinitaly, che dovranno essere i giorni della grande rinascita».
Zavarise ha spiegato che «gli esercizi di somministrazione sono i primi a risentire di questa crisi, e per questo motivo abbiamo voluto partire proprio dalla ristorazione, dai bar e dalle osterie, prevedendo misure immediate per agevolare il ritorno degli avventori ma anche offrendo una boccata di ossigeno col rinvio dei pagamenti dei plateatici a luglio».
Da registrare infine un intervento dell’assessore ai Servizi sociali, Stefano Bertacco, a favore delle famiglie con figli disabili. Per alleviare i disagi creati dalla chiusura delle scuole, Bertacco ha chiesto all’Ulss 9 di trasformare le ore degli assistenti di sostegno, normalmente svolte a scuola, in ore di sostegno domiciliare. «Così facendo – spiega Bertacco - si da sollievo alle famiglie e si garantisce continuità al lavoro degli operatori socio assistenziali che sono a casa senza stipendio a causa della chiusura delle scuole».