Samoter va a ottobre. Federvini: «Vinitaly non si faccia»
Nulla in essere e tutto in divenire. Veronafiere ha annunciato che Samoter e Asphaltiva, saloni dedicati a macchine per costruzioni e filiera del bitume e delle infrastrutture stradali slittano in calendario dal 21 al 25 ottobre 2020, insieme a ICCX Southern Europe, mostra-convegno sulla prefabbricazione in calcestruzzo. I due saloni, inizialmente previsti a marzo e poi ricalendarizzati dal 16 al 20 maggio, si terranno in contemporanea a Oil&nonOil, fiera su energia, carburanti e servizi per la mobilità, già fissata in calendario dal 21 al 23 ottobre. «Continuiamo a monitorare lo scenario, insieme al comitato di indirizzo formato da imprese, partner e associazioni come Unacea e Siteb che co-organizza con noi Asphaltica – ha spiegato Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere -. Il nuovo spostamento condiviso è quindi frutto dell’ascolto in tempo reale del mercato e di attente valutazioni. Abbiamo tenuto conto della necessità di garantire la sicurezza sul fronte della salute e di salvaguardare gli importanti investimenti programmati delle aziende per partecipare. Questa unità d’intenti con gli stakeholder sottolinea una volta di più la fiducia del settore nelle capacità del sistema fieristico di sostenere un comparto e rappresentarne uno strumento di rilancio, anche in un momento di grande crisi come quello che stiamo vivendo».
Al centro delle questioni rimane intanto Vinitaly, che come noto è stato ricollocato da Veronafiere dal 14 al 17 giugno. Da più parti si preme per la cancellazione, come del resto han fatto di recente i tedeschi con il ProWein di Düsseldorf: dopo la richiesta esplicita espressa nei giorni scorsi dal presidente di Fivi (Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti), Matilde Poggi, è ora la volta di Piero Mastroberardino, presidente del gruppo Vini di Federvini e dell’Istituto del Vino Italiano di Qualità: «Non ci sono le condizioni per assicurare agli espositori e ai partecipanti un evento di livello internazionale nel solco della storia di Vinitaly. La professionalità e l’autorevolezza di Veronafiere – dichiaravanno convogliate verso iniziative di rilancio del settore». Dopo la voce dei vigneron, sono così ora gli industriali del vino a farsi sentire.