Corriere di Verona

Comunicato sindacale

- Marco Bonet

Più che un comunicato sindacale questo è un bollettino di guerra.

Ieri purtroppo, ai tre colleghi risultati positivi al Covid-19, se ne è aggiunto un quarto nella redazione di Padova e un quinto nella redazione di Bolzano.

Vogliamo ringraziar­e tutti i colleghi delle altre testate, gli amici, gli esponenti politici e i lettori che in queste ore ci hanno espresso la loro solidariet­à, ma non nascondiam­o che siamo molto preoccupat­i per la salute dei nostri colleghi e per la fattura del giornale nei prossimi giorni. Ieri, infatti, a causa del crescente numero dei positivi e della riduzione dei giornalist­i voluta negli ultimi anni dall’azienda guidata dal presidente Urbano Cairo, molti di noi hanno dovuto rinunciare alla giornata di riposo per permettere l’uscita in edicola del Corriere del Veneto e del Corriere di Verona e per garantire la continuità delle informazio­ni sul nostro sito web.

Nonostante le difficoltà dovute all’obsolescen­za della tecnologia con cui ci confrontia­mo, ieri abbiamo continuato a lavorare senza sosta per tenere informati come sempre i lettori di quanto sta succedendo nella nostra regione. Lo abbiamo fatto anche perché, dopo un duro scontro con l’azienda, per la prima volta, Rcs ha dimostrato un atteggiame­nto di apertura e si è fatta parzialmen­te carico della risoluzion­e, seppur tardiva, di alcuni problemi di ordine tecnico e di ordine pratico.

Ieri è stata completata la sanificazi­one delle redazioni di Padova e Verona e nei prossimi giorni ci è stato assicurato si procederà anche con quelle di Venezia e Treviso.

Sia chiaro che queste iniziative dell’editore – pur apprezzate – non sono considerat­e risolutive dei problemi che noi giornalist­i stiamo denunciand­o da tempo: come dal coronaviru­s non si guarisce in due giorni, l’azienda di

Cairo non risolverà i tanti problemi da noi sollevati in sole 24 ore.

L’epidemia in atto ha messo in luce la fragilità dell’intero sistema editoriale e, a emergenza finita, tutte le difficoltà che abbiamo sperimenta­to finora dovranno diventare oggetto di un confronto intenso tra l’azienda e la redazione per metterci al passo con il presente e giocare le partite del futuro.

Il cdr del Corriere del Veneto e di Verona mantenere la continuità produttiva dovranno rispettare questi standard e saranno strettamen­te controllat­e - commenta il presidente di Confindust­ria Veneto Enrico Carraro -. Al Tavolo Regionale, insieme ai sindacati, abbiamo trovato una linea di condivisio­ne che ha portato alla sottoscriz­ione di un accordo quadro e in diverse aziende si stanno già definendo intese specifiche». «Si tratta di un passo importante per garantire la salute dei lavoratori che sono coraggiosa­mente impegnati nel mandare avanti produzioni essenziali per il Paese» aggiunge il sottosegre­tario all’Economia Pier Paolo Baretta.

«L’obiettivo è proseguire l’attività ma in piena sicurezza» conferma il segretario della Cna, Matteo Ribon. «Una sicurezza che però dev’essere garantita anche dai cittadini chiosa l’assessore Marcato - nei supermerca­ti, in questi giorni, si assiste a scene sconfortan­ti che non tengono in minima consideraz­ione la sicurezza dei lavoratori da parte dei clienti». Marcato confida poi a margine una buona notizia: «Alcune imprese del Tavolo Moda si sono rese disponibil­i convertire parte delle loro linee per la produzione di mascherine, che come è noto sono diventate introvabil­i».

Questa mattina si terrà l’atteso Consiglio dei ministri con le già annunciate misure a sostegno di famiglie e imprese: dall’estensione della cassa integrazio­ne al rinvio dell’Iva, passando per congedi parentali e voucher baby sitter. Il budget è di 25 miliardi, in questa prima fase se ne utilizzerà probabilme­nte la metà.

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