Tezenis, lavoro e allenamenti grazie a Skype
In salotto. Maglia e pantaloncini. Il computer acceso su Skype, in diretta, e il preparatore atletico, Matteo Ferrari collegato con tutti i giocatori, da Poletti a Loschi, da Candussi a Jones. La settimana che si chiude oggi, per la Scaligera, è stata la prima settimana di lavoro collettivo in videoconferenza. Ferma dal 15 febbraio scorso per l’emergenza coronavirus, la Tezenis è partita con gli allenamenti su Skype per «ricreare quei momenti di condivisione e di gruppo che mancano ormai da dieci giorni», cioè dallo stop agli allenamenti. La quarantena si allunga e anche lo sport si adegua modificando le proprie abitudini. «Abbiamo cercato di dare a tutti i ragazzi più motivazione e di aggregarli come fossero in squadra — spiega Ferrari — durante le sedute su Skype, per dire, ci si sprona a vicenda». Terza nel girone Est di A2, l’obiettivo-promozione dichiarato fin dall’inizio del torneo, quando nessuno immaginava di ritrovarsi in standby per colpa di una pandemia, dalla Scaligera spiegano che «gli allenamenti su Skype, oltre al programma individuale, consistono in due o tre appuntamenti alla settimana: si parte dalla mobilità iniziale, passando poi a un lavoro sulla parete addominale e muscolari a corpo libero. Infine lavoro cardio con balzi e movimenti con i piedi». (m. s.)