Corriere di Verona

Coppa Italia, il sogno interrotto della Primavera

Hellas, sospesa la finale di Coppa Italia. Margiotta: «Noi ci speriamo»

- Fontana

Il sogno è rimasto in sospeso, ma non è in sospeso: «Spero, nei prossimi mesi, di aggiungere un altro momento bello a quelli passati con il nostro settore giovanile», dice Massimo Margiotta, responsabi­le del vivaio dell’Hellas, parlando sul canale web del club gialloblù.

Nella splendida stagione vissuta dal Verona, bloccata dall’emergenza coronaviru­s, c’era anche la favola esaltante della formazione Primavera, arrivata alla finale di Coppa Italia: «Un risultato arrivato a sorpresa, e per questo ancora più gratifican­te», osserva Margiotta. L’ultimo atto della competizio­ne avrebbe dovuto essere disputato, in sede da definire, il 10 aprile, con la Fiorentina. Ovviamente l’appuntamen­to è stato rinviato a data da destinarsi. L’Hellas, allenato da Nicola Corrent, veronese doc, e del Verona giocatore e capitano, con addosso la casacca gialloblù da gennaio 2007 al 2009, ha compiuto un’impresa, eliminando via via rivali sempre più impegnativ­i, dando spettacolo negli ottavi con il 6-1 con cui ha eliminato il Cagliari, battuto a domicilio, e in semifinale, al termine di un doppio confronto che è stato un concentrat­o di emozioni, ha superato la Roma: 2-0 all’andata, all’antistadio, con la sconfitta per 3-1 in trasferta che, grazie alla regola dei gol fuori casa – e alla rete del brasiliano Lucas Felippe –, ha dato all’Hellas il biglietto per la finale.

Se ne riparlerà non si sa, né si può sapere, quando. Resta l’ottimo lavoro svolto da Margiotta, al terzo anno alla guida delle giovanili del Verona, abile

Futuro La Primavera mentre festeggia la finale di Coppa e il responsabi­le delle giovanili Massimo Margiotta

a sviluppare e incentivar­e il raccolto di qualità lasciato dai suoi predecesso­ri, da Roberto Gemmi a Claudio Calvetti e Giancarlo Filippini. Margiotta, che ha avuto una pregevole carriera da attaccante (Udine e Vicenza le tappe principali con 11 gettoni nella Nazionale venezuelan­a), spera che il momento in cui rivedrà in campo i ragazzi gialloblù sia vicino. «Intanto rivolgo loro l’invito a restare a casa, ad avere pazienza e buona volontà, a organizzar­e bene la giornata, a leggere. Come passo il tempo? Aiuto in casa mia moglie e

mia figlia, guardo il maggior numero di partite possibile, sia delle nostre squadre che delle altre». L’Hellas di domani nasce e cresce anche in questo periodo difficilei giovani di prospettiv­a non mancano. Per fermarsi solo all’ambito della Primavera oltre a Lucas, ci sono Destiny Udogie, Adama Sane e Bogdan Jocic, tra gli altri.

E poi Filippo Terraccian­o, centrocamp­ista, figlio d’arte (papà Antonio ha giocato nel Verona nella seconda metà degli anni ’80), nel giro delle nazionali juniores, già chiamato da Ivan Juric a sostenere allenament­i a Peschiera con la prima squadra, è un altro profilo da tenere d’occhio. Uno come Max Kumbulla è una perla rara ma il futuro è dei baby dell’Hellas.

La stagione

«Per noi la finale di Coppa Italia è stato un risultato a sorpresa e per questo più bello»

L’attesa

«Ho invitato tutti i nostri ragazzi a restare a casa, a studiare e a organizzar­si il tempo»

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