Corriere di Verona

«Non conoscevo i vicini Ora canto per loro ogni giorno dal balcone»

- M.S.

«All’inizio titubavo, non volevo rompere le scatole. Ma sono proprio i vicini di casa che mi dicono di andare avanti. Tra una canzone e l’altra succedono anche cose simpatiche: gente che non vede quelli del palazzo dietro e allora mi chiede di fare da tramite, «sono Mario, salutami Antonio», e io riporto il messaggio».

Classe ’71, musicista e grafico, Leonardo Maria Frattini vive in un quartiere residenzia­le di Legnago, 25mila abitanti, Bassa veronese. Da due settimane si esibisce ogni giorno alle 17.30 dal balcone di casa. Chitarra e voce, le casse sistemate in posizione strategica diffondono la musica da ogni lato, lo streaming su Facebook/ Instagram porta le note un po’ dappertutt­o. «Si connettono amici veronesi da Londra, Oxford, Monaco di Baviera, Spagna. Fuori dal balcone vedo la gente in fila dal tabaccaio che canticchia e mi saluta. A cento metri in linea d’aria abita il vicesindac­o di Legnago: si collega pure lui». L’appuntamen­to si chiama «Vicini e lontani», l’ispiratore è il mitico Nunzio Filogamo, tra i primi presentato­ri Rai: «Esordiva così, “cari amici vicini e lontani”, un po’ come l’“allegria” di Mike Bongiorno, io nel mio piccolo canto per i “vicini” della zona così come per i “lontani” che si uniscono via social».

Quando nasce l’idea? «Sull’onda dei primi movimenti legati ai flash-mob dai balconi», risponde Frattini, noto a Verona come voce dei Nuovi Cedrini: «Vedo tanto di buono, forse perché siamo nella fase in cui ci si aiuta molto. Con quei vicini cui dicevo solo buongiorno e buonasera i rapporti sono adesso più stretti. E il quartiere ha deciso che appena finita l’emergenza faremo una festa: mai successo prima». Il «concertino» quotidiano di Frattini dura circa un’ora. «In generale c’è voglia di passare qualche momento sereno. Mi chiedono spesso Gaber, essendo già spesso in scaletta. A volte pure Tenco, ch’è un crepuscola­re ma ha scritto anche canzoni piene d’ironia, tipo “Vorrei sapere perché” o “Cara maestra”. Per il suo compleanno mi hanno chiesto Battiato. Poi sarà la volta di Mina». Ormai è diventato un format. «Canto un pezzo, poi chiacchier­o, poi un altro pezzo. Chiudo sempre con “A un metro da me”, che abbiamo scritto con i Cedrini poco prima della serrata, a 14 anni dall’ultimo disco insieme. E ogni giorno propongo una canzone che parla di baci, da “Il tuo bacio è come un rock” a “Un bacio piccolissi­mo”, auspicando che presto si possa tornare a farlo per davvero».

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Leonardo Maria Frattini, musicista e grafico Da due settimane si esibisce ogni giorno alle 17.30 dal balcone di casa
Il saluto Leonardo Maria Frattini, musicista e grafico Da due settimane si esibisce ogni giorno alle 17.30 dal balcone di casa

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