Banco Bpm, senza soci l’assemblea del dividendo e dell’addio di Fratta Pasini
Banco Bpm stanzia un plafond da 3 miliardi per l’emergenza Covid-19. E si prepara alla prima assemblea a porte chiuse, senza soci. Niente la platea consueta di centinaia di soci e nemmeno collegamenti in Internet, per l’assemblea del ritorno al dividendo, dopo il primo ciclo di tre anni dalla fusione. Così come si svolgerà al buio, nell’ambito del rinnovo del cda, l’atteso storico passaggio di consegne alla presidenza del terzo istituto bancario italiano tra Massimo Tononi e Carlo Fratta Pasini, l’ultimo dei grandi protagonisti del mondo bancario italiano, che lascia dopo vent’anni al vertice. Il blackout è imposto dall’emergenza coronavirus, di fronte a cui Banco Bpm, a differenza di altre società quotate che hanno scelto di rimandare la riunione con i soci a tempi migliori, ha confermato la data del 6 aprile, adottando però le regole previste dal decreto Cura Italia.
In sostanza, come spiega l’integrazione all’avviso di convocazione, all’assemblea
di sabato 4 aprile, che a Milano è stata spostata dalla Fiera alla sede della banca di via Meda, i soci potranno partecipare solo attraverso il rappresentante designato, dichiarando alla società Computershare le intenzioni di voto sui punti all’ordine del giorno.
Intanto la banca ha stanziato ieri un plafond da 3 miliardi per sostenere imprese e terzo settore nella crisi da coronavirus. «Il nostro ruolo di banca di riferimento per l’economia dei territori ci impone, di rendere disponibili risorse supplementari», ha sostenuto l’ad Giuseppe Castagna.