Corriere di Verona

Franceschi­ni: «Risorse per le Fondazioni liriche»

- L. A. - G. B.

«Erogheremo alle fondazioni liriche e ai teatri il miliardo che abbiamo a disposizio­ne anche senza rispetto dei parametri che impongono un certo numero di recite». Lo ha garantito il ministro ai Beni culturali Dario Franceschi­ni in collegamen­to con la trasmissio­ne «Che tempo che fa» di Fabio Fazio. «Perchè non vorrei mai che si dicesse che con la cultura si mangiava: con la cultura si deve mangiare». Il decreto con la distribuzi­one dei fondi è ancora in fase di scrittura ma Franceschi­ni ne ha appunto anticipato i contenuti: «Il mio impegno nel sostegno del mondo della cultura, che non è fatto solo di fatto di “star” ma di tanti lavoratori, è totale». Nel testo sarà inserito un provvedime­nto che potrà dare respiro anche alla Fondazione Arena. «Non è facile pensare a un coro della lirica cantare con la mascherina - il rammarico di Franceschi­ni ma quest’anno erogheremo i fondi, lo porterò nel decreto, ugualmente: tutti avranno una base che consenta di sopravvive­re». I finanziame­nti pubblici, in teoria, arriverann­o anche se, come auspica la sovrintend­ente Cecilia Gasdia, partirà il progetto speciale con eventi, per un pubblico di 3 mila spettatori, ad agosto. «L’emergenza è tuttora in corso e sarebbe impossibil­e garantire la sicurezza di lavoratori e fruitori - dice l’onorevole del Pd Alessia Rota - È un problema enorme che in città tocca la vita di 1.500 persone, tra dipendenti diretti e indiretti della Fondazione: il Ministero si è attivato per mettere in campo misure di sostegno». L’obiettivo, a partire dal Mibact, è che si possa ripartire con gli spettacoli. Come riuscire, è tuttavia un’incognita: «Attendiamo il parere del Comitato tecnico scientific­o, la situazione è molto complicata», spiega il sottosegre­tario alla Presidenza del consiglio Andrea Martella. Che organizzar­e recite, concerti o proiezioni sia un’impresa titanica è sotto gli occhi di tutti, anche di chi sta cercando di salvare le stagioni estive. «Sarebbe stato più semplice limitarsi a traslare tutto al 2021dice il sindaco Federico Sboarina - ma abbiamo un progetto innovativo: una cosa diversa, compatibil­e con l’emergenza. Aspettiamo comunque che il governo ci dica cosa potremo fare, per ora nessuno ci ha comunicato nulla, e noi siamo pronti, perché nessun fuoriclass­e fa qualcosa senza prima aver fatto le prove necessarie». Ieri il sindaco ha anche postato su Facebook un filmato girato davanti al tradiziona­le palcosceni­co: «Lo stavamo montando - ha detto Sboarina - poi è arrivato il virus e tutto si è fermato: quel virus ci ha messo in ginocchio, ma noi ci rialzeremo. La stagione non è stata cancellata ma rinviata all’anno prossimo: e quest’anno ne faremo un’altra, che sarà davvero straordina­ria».

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Video II sindaco Federico Sboarina ieri in Arena

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