Corriere di Verona

C’è il sorpasso dei guariti sui malati

Anche a Verona è arrivato il giro di boa l’Usl: «Superata la fase acuta negli ospedali» Ieri altri dieci decessi, di cui sei ospiti nelle Rsa

- Di Davide Orsato

Verona ora si contano 2.317 guariti, mentre le persone che devono ancora fare i conti con il virus, da asintomati­ci o meno, sono 2.142.

Quel segnale si è fatto attendere a lungo, soprattutt­o in una provincia come Verona, quella dove, in Veneto, il Covid 19 ha colpito più tardi, ma ha colpito inesorabil­mente. Da ieri si può dire: ci sono più persone guarite che non attualment­e positive al virus. Un giro di boa importante, anche perché è seguito da altri segnali incoraggia­nti: ogni giorno, nel Veronese, i pazienti Covid, seguiti in ospedale o a casa, scendono in tripla cifra, mentre i nuovi casi non vanno da tempo oltre la soglia dei cinquanta al giorno: ieri sono stati ventidue.

Ora si contano 2.317 guariti in provincia, mentre le persone che devono ancora fare i conti con il virus, da asintomati­ci o meno, sono 2.142.

In un solo giorno si sono contati oltre duecento persone «negativizz­ate», risultati di tamponi di controllo eseguiti nel corso della settimana. Rimane ancora alto il dato dei decessi giornalier­i: ieri dieci, di cui sei extraosped­alieri (cioè nelle case di riposo). I morti in provincia positivi al Covid sono ora 463. Verona è ancora, e lo sarà fino alla fine di questa emergenza, la provincia con il maggior numero di casi: tutte le altre sono sotto i mille casi attualment­e positivi (Vicenza ne conta 980), Padova appena 560.In compenso calano sempre di più i ricoveri nelle strutture.

A confermarl­o anche il direttore generale dell’Usl 9, Pietro Girardi, durante il punto stampa in municipio sullo stato dell’emergenza a Verona: «La fase acuta nei nostri ospedali – ha affermato – è ormai passata. In tutte le strutture, la situazione si è allentata in particolar­e nelle terapie intensiva, alcuni delle quali si sono completame­nte svuotate».

Restano relativame­nte affollati il «Covid Hospital» di Villafranc­a, dove sono stati concentrat­i i pazienti in questa fase e dove rimangono occupati cinque posti letto in terapia intensiva e 68 in area non critica.

Quanto ai due poli dell’azienda ospedalier­a, ormai sono quasi «Covid free»: solo otto i pazienti a Borgo Roma, tutti non critici e quindici a Borgo Trento, di cui sei in terapia intensiva. I segnali positivi si vedono anche sul territorio: tutti e 98 i comuni in provincia di Verona, ieri, hanno visto cali di casi o, al limite, nessuna variazione.

Il capoluogo, che è era arrivato a contare oltre mille persone «attualment­e positive», vede questo dato dimezzato: erano 582 alla rilevazion­e di ieri mattina, sessanta in meno rispetto a giovedì. Solo due comuni vedono ancora oltre cento pazienti Covid: San Bonifacio (150) e Mezzane di Sotto (114), in entrambi casi il dato risente di due focolai in case di riposo. Due i comuni senza più casi: a Erbezzo si è aggiunto negli ultimi giorni Palù.

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