«Al di qua del vetro» Il lockdown filmato dal veronese Olivieri
Il titolo Al di qua del vetro indica come, in tempi di emergenza sanitaria, il mondo di ciascuno di noi si sia ridotto alla propria abitazione, escludendo il mondo esterno. Il documentario, firmato e diretto dal veronese Francesco Olivieri vuole raccontare il sentire di molti italiani in questo periodo di lockdown, attraverso 22 attrici e attori professioni chiamati a recitare i testi del regista (info www.facebook.com/aldiquadelvetro). La docu-fiction, disponibile gratuitamente su Facebook e YouTube, è stata girata in grande parte con gli smartphone, una fotografia reale che vuole descrivere la solitudine, il dolore, la rabbia che provoca questa chiusura forzata nelle abitazioni, ma anche la speranza che questo tempo possa essere un’opportunità per fare spazio alle cose veramente importanti e tralasciare il superfluo. Al di qua del vetro, impreziosito dalla musica di Plato e dal montaggio video di Pasquale Lauro, è la seconda opera firmata da Olivieri, e arriva dopo Doppio urlo, selezionata nel 2015 allo Short Film Corner del Festival di Cannes.Olivieri lancia uno sguardo Al di qua del vetro grazie alla voce e al volto del nutrito cast chiamato ad esprimere, parlando in primo piano direttamente in camera, tutti i dubbi e le speranze di questo periodo. Il docufilm, secondo le indicazioni del regista, sostiene Emergency.