Ieg stima ricavi in meno per 40 milioni e tratta i prestiti del decreto Liquidità
(g.m.c.) La previsione di un calo dei ricavi stimato in 40 milioni di euro per il 2020 e un dato, quello certo, che registra -10,2% sul fatturato del primo trimestre 2020 rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. L’effetto delle restrizioni dettate dall’emergenza sanitaria per il Covid-19 si abbatte su Ieg, la società quotata delle fiere di Rimini e Vicenza. Il cda ha approvato ieri il resoconto dei primi tre mesi dell’anno, registrando 60,4 milioni di euro di ricavi contro i 67,3 del 2019 e un risultato netto di gruppo a 11,9 milioni (-9,7%). I dati risentono dell’effetto-Covid-19, visto che i primi due mesi dell’anno, senza misure restrittive, avevano registrato una crescita di 2,7 milioni di euro (+ 3,9%), «poi bruscamente interrotta dalla diffusione della pandemia» si legge nella nota diffusa ieri. Nella programmazione 2020 la società fieristica ha già cancellato 49 eventi congressuali, 6 manifestazioni organizzate e 3 eventi sportivi e la stima allargata a tutto l’esercizio 2020 è di una contrazione «di 40 milioni di euro sui ricavi». Ieg segnala però anche la disponibilità di « scorte di liquidità, a cui si aggiungono linee di credito accordate e non utilizzate, per una cifra non inferiore ai 38 milioni di euro», mentre si sta adoperando «per usufruire delle misure di sostegno finanziario previste dal decreto liquidità».
La società Per l’emergenza riserve e linee di credito per 38 milioni