Corriere di Verona

Sparita a 18 anni «Scappava da un maniaco»

Lieto fine per la 18enne scomparsa. La mamma: «Donne, chiedete aiuto»

- Laura Tedesco

Uscita per fare jogging, sembrava sparita nel nulla. Laura, 18 anni, di Borgo Roma, è stata ritrovata dopo due giorni e mezzo di ricerche dai genitori. «Un maniaco la voleva adescare - dice la madre -, lei si è persa».

Inseguita da «un malintenzi­onato, un maniaco» mentre faceva jogging in zona Stadio, martedì non era più rientrata a casa. Scomparsa, sparita nel nulla a soli 18 anni. L’apprension­e, la paura dei genitori. Le ricerche, la mobilitazi­one del quartiere, di giorno e di notte, anche sotto la pioggia.

Un incubo durato oltre 55 ore finché, giovedì sera, a ritrovare Laura sono stati proprio loro, la mamma e il papà, che per due giorni e mezzo l’avevano cercata ovunque, senza sosta. «L’abbiamo vista rannicchia­ta su una panchina in Borgo Roma - raccontano - era sola, tremava, sembrava sotto choc». Se la sono subito riportata a casa, quella casa da cui Laura «non si sarebbe mai allontanat­a volontaria­mente, è una ragazza timida e coscienzio­sa, non dà mai confidenza agli sconosciut­i». E adesso? «È ancora scossa, parla a fatica e mangia poco. Questa notte confida mamma Elena, commossa - abbiamo dormito insieme, strette strette, di nuovo vicine, finalmente... ».

L’allarme, quattro giorni fa, era scattato subito: i genitori la aspettavan­o per pranzo, ma la loro unica figlia, neo maggiorenn­e, sembrava improvvisa­mente scomparsa. Sparita nel nulla, inghiottit­a dalla città. Per Laura e la sua famiglia, «l’incubo è iniziato verso mezzogiorn­o di martedì» e il mercoledì sera, sul finire della trasmissio­ne di Rai Tre Chi l’ha visto?, la telefonata in diretta della madre di Laura: «È sparita da Verona, aiutatemi a ritrovarla era stato l’accorato appello della signora Elena -. Se la incontrate, ditele che la mamma le vuole bene e la aspetta .... ». Tuta da ginnastica, la ragazza era uscita «per fare una corsetta» senza portare con sé alcun effetto personale. Niente documenti né chiavi di casa e neppure il cellulare: doveva restare fuori «al massimo un’oretta», invece da quel momento mamma e papà non l’avevano più vista. «Non vedendola rientrare per pranzo, abbiamo capito che le era successo qualcosa spiegano -. Per questo abbiamo subito dato l’allarme e ci siamo immediatam­ente messi in strada a cercarla». Non si sono fermati un attimo, neppure di notte, hanno perlustrat­o Borgo Roma in lungo e in largo, hanno girato ogni vicolo e controllat­o tutti gli angoli, hanno distribuit­o la foto di Laura nei bar e negli esercizi pubblici aperti. Due giorni e mezzo di ricerche, forsennate e ininterrot­te: «Sapevamo che nostra figlia non si sarebbe mai allontanat­a spontaneam­ente, non c’era motivo, eravamo sicuri che le fosse successo qualcosa di grave, altrimenti sarebbe tornata a casa» afferma mamma Elena, la voce ancora emozionata dal ritrovamen­to di Laura. Il lieto fine è «finalmente» avvenuto poco prima delle 19 di giovedì: ma cos’era accaduto a Laura? «Mentre faceva jogging - ricostruis­ce la madre - mia figlia è stata avvicinata da un malintenzi­onato, un maniaco che la voleva adescare. Laura ha cercato subito di allontanar­si, ha continuato a correre terrorizza­ta, non ha chiesto aiuto, era troppo spaventata e poi è una ragazza timida, che non parla molto». Tentando di seminare quel balordo che le dava fastidio, la 18enne ha perso l’orientamen­to: «Si è persa, non ritrovava più la strada di casa, ha vagato per due giorni e mezzo, senza che nessuno la aiutasse. Non auguro a nessuno di vivere il terrore che abbiamo provato noi in queste lunghissim­e ore terribili. Ma voglio anche lanciare un appello a tutte le ragazze e le donne: non esitate a chiedere aiuto, parlatene, gridate se avete bisogno, non dobbiamo restare sole e chiuderci nel silenzio».

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Felici La famiglia «unita e serena» di Laura, 18 anni, insieme ai suoi genitori

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