Il pensionato con 35 kg di droga
«Centrale dello spaccio in casa»: il gip lo mette in cella
Dalla sua Citroën C3, sono «spuntati» 28 kg di marijuana. E altri 6 kg e mezzo di «erba» gli sono stati trovati in casa. Quasi 35 kg di droga in possesso di un insospettabile pensionato vicentino, il 73enne Giuseppe Marchetto originario di Montebello e residente a Pojana Maggiore, arrestato in flagranza martedì pomeriggio per detenzione ai fini di spaccio dai carabinieri di Verona insieme a un complice 37enne, di origini serbe.
Incensurato, Marchetto aveva finora una fedina penale senza macchie, tanto che inizialmente, per lui, il pubblico ministero Gennaro Ottaviano aveva disposto gli arresti domiciliari, mentre il serbo era stato subito condotto al penitenziario di Trento.
Ma ieri mattina, dopo l’udienza di convalida effettuata in collegamento «da remoto» per le attuali disposizioni legate al Covid, il giudice per le indagini preliminari Livia Magri ha disposto l’immediato trasferimento del pensionato in carcere a Montorio nonostante l’età avanzata e la sua assenza di precedenti penali. Un aggravamento della misura detentiva che il giudice ha motivato con l’impossibilità di concedere al 73enne i domiciliari all’interno di quell’abitazione da lui trasformata in un’autentica «centrale dello spaccio».Decisione, questa, contro cui l’avvocato che difende l’anziano, il legale Zeno Domaschio di Verona, ha immediatamente annunciato l’intenzione di presentare ricorso al Riesame. A «tradire» l’insospettabile pensionato-pusher martedì pomeriggio, mentre percorreva viale del Lavoro a San Martino Buon Albergo alla guida della Citroën su cui viaggiava anche il complice serbo, è stata una manovra azzardata. Nei pressi del casello autostradale, ha infatti imboccato improvvisamente una traversa contromano proprio davanti a una pattuglia della Sezione Radiomobile di Verona, che ha subito iniziato a seguirli a distanza. Intimato l’alt alla vettura, nel corso del controllo i militari nonostante le mascherine hanno immediatamente avvertito un fortissimo odore di stupefacente. E non si sbagliavano: dalla conseguente perquisizione sono emersi due borsoni con dentro 28 sacchi da 1 kg ciascuno di marijuana. Nell’abitazione dell’anziano a Pojana Maggiore sono stati individuati ulteriori 6 kg e mezzo di marijuana, una bilancia nonché materiale per confezionare sotto vuoto la droga: prove schiaccianti. Davanti al gip, ieri, entrambi gli arrestati si sono avvalsi della facoltà di non rispondere trincerandosi nel silenzio. Per l’Arma dei carabinieri,«questo ingente sequestro di droga, uno dei maggiori effettuati negli ultimi anni a Verona, ha sicuramente dato un duro colpo al mercato illegale scaligero della marijuana, droga peraltro consumata molto spesso dai più giovani».