Corriere di Verona

Annunciata oggi l’attesa firma dell’ordinanza per i bambini

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Dovrebbe essere firmata oggi, stando a quanto annunciato dallo stesso governator­e Luca Zaia ieri, l’ordinanza omnibus relativa a tutte le attività che ancora non sono state riaperte nella «Fase 2» (con eccezione di cinema, teatri e degli altri luoghi che per loro natura generano assembrame­nti e sono dunque rinviati a giugno). Nel corso della Conferenza delle Regioni convocata ieri per tentare, come già era accaduto con il primo provvedime­nto sulle riaperture, di trovare una condivisio­ne da parte di tutte le Regioni, i presidenti avrebbero concordato nel dare l’atteso via libera ai servizi ricreativi per bambini e ragazzi da 0 a 17 anni (dunque centri estivi, Grest, fattori didattiche, campi scuola, cooperativ­e di educatori) secondo le modalità già anticipate nei giorni scorsi sia per quanto attiene il rapporto educatori-bambini, sia per quanto riguarda le procedure da adottare

per la sanificazi­one dei locali. L’ordinanza di oggi dovrebbe andare a regolament­are anche le riaperture di parchi divertimen­to, parchi pubblici, luna park, sagre, manifestaz­ioni, attività collateral­i al turismo, centri sociali, culturali e di lingua ma i dettagli (comprese le date) si conosceran­no solo questa mattina, nella consueta conferenza stampa di Zaia.

Sempre ieri si è tenuta anche una riunione dedicata alla fascia 0-3 anni tra il ministro dell’istruzione Lucia Azzolina, il ministro della Famiglia Elena Bonetti, la sottosegre­taria Sandra Zampa, il presidente della Società Italiana di Pediatria, Alberto Villani, i rappresent­anti di Anci, Upi e Regioni con l’obiettivo di sottoporre linee guida specifiche al Comitato tecnico scientific­o.

Le decisioni sulle aperture dei confini tra Regioni, attese in vista delle vacanze, verranno invece prese sulla base dei dati epidemiolo­gici di fine mese, che daranno un primo report sulla fase che si è aperta dal 18 maggio. Per il Veneto resta solo la possibilit­à di incontrare congiunti in Emilia Romagna, Trentino e Friuli Venezia Giulia, sulla base di accordi specifici tra le Regioni già firmati dai rispettivi presidenti.

Infine, il trasporto pubblico locale. Ieri l’assessore regionale Elisa De Berti ha ribadito la crisi attraversa­ta dal settore (rosso di 150 milioni stimato tra ferro, gomma e acqua) ed ha insistito sull’importanza di trovare soluzioni in vista della ripresa delle scuole a settembre. «Convocherò un tavolo tecnico con Anci, Upi e rappresent­anti del settore, un primo passo utile sarebbe l’armonizzaz­ione dei calendari delle scuole per quanto riguarda i ponti e i sabati». (ma.bo.)

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