«Già tantissime le prenotazioni» Triage e termoscanner all’ingresso
Con le nuove disposizioni anti contagio, previsti ingressi scaglionati, mascherine, disinfettanti Anche le scarpine verranno passate al vapore
In base alle parole di Conte, i centri estivi potranno aprire il 15 giugno, ma resta l’incognita di ciò che dirà Zaia al riguardo. In attesa che le incertezze vengano dissipate (cosa che probabilmente accadrà proprio oggi), da parte delle famiglie non vi è alcun dubbio.
Sono tantissime infatti le domande d’iscrizione pervenute, in alcuni casi al punto da saturarne l’offerta, ad alcune associazioni private che, intanto, si sono organizzate autonomamente.
«Gli ingressi saranno scaglionati a partire dalle 7.30 – precisa Linda Fabretto, presidente dell’associazione sportiva dilettantistica Horse Valley con sede a Corte Molon -. Al momento dell’arrivo, verrà misurata la temperatura e sarà obbligatorio indossare la mascherina. Forniremo noi gel disinfettante, che distribuiremo a tutti tra un’attività e l’altra».
In pochi giorni, sono già pervenute 10 iscrizioni su 40 posti disponibili. Si tratta dello stesso numero di bambini delle precedenti edizioni, rimasto invariato non tanto per gli spazi da contingentare, visto che si tratta di 33mila metri quadri all’interno del Parco dell’Adige Nord, ma per le attività. «Non ne accettiamo più di 40 perché altrimenti non avrebbero il tempo per andare a cavallo – continua Fabrello, evidenziando il focus del programma –. Quando si va a cavallo la distanza di sicurezza è garantita. Durante tutte le altre attività artistiche e manuali, saremo divisi in gruppi, in tavoli diversi e seduti a distanza. Lo stesso succederà anche a pranzo e a merenda: ogni pasto verrà somministrato dal personale, in modo che non si formino file o assembramenti come accadrebbe in mensa».
Il triage sarà una pratica comune a tutti. «All’ingresso passeremo le scarpine col vapore e le maniglie verranno disinfettate – aggiunge Isabella Ié, titolare dell’Atelier del Bimbo -. Invece di avere 24 bambini a settimana, quest’anno ne avremo al massimo 15 (tetto già raggiunto per il mese di giugno) e resteremo aperti da metà del mese prossimo a settembre, senza la consueta pausa di ferragosto. Trascorreremo la maggior parte del tempo nel verde dei Bastioni, ma se dovesse piovere resteremmo in sede, quindi voglio garantire il distanziamento pensando ai 120 metri quadrati dell’atelier».
Grande novità dei centri estivi 2020 è che ogni educatore dovrà essere formato sui dispositivi e le norme di sicurezza. «Ma dove si tengono questi corsi?» si chiede Silvia Milanese, presidente dell’associazione In Giro Leggendo, che organizza centri estivi per bimbi dai 5 ai 10 anni nel parco di una villa a Dossobuono. «I genitori dovrebbero firmare un patto di responsabilità firmato dall’Asl, ma non è ancora stato redatto – incalza – dovremmo presentare un programma dettagliato al Comune e all’Asl, ma non è chiaro a chi inviarlo».
Nonostante questo, il numero massimo d’iscritti alla sua associazione è già stato raggiunto e ogni telefonata aggiuntiva si accoda alla lista d’attesa. È sommersa dalle telefonate anche Maria Luisa Zecchinato, insegnante d’inglese e fondatrice di «English4kids», che dal 2013 propone settimane in lingua per un pubblico dai 5 agli 11 anni all’Opificio dei Sensi, in località Ferrazze, e al Parco delle Sorgenti a Castel D’Azzano.
«Tra le attività di quest’anno - svela - insegneremo anche la ricetta divulgata dall’Oms del gel disinfettante».