La B scalda i motori Il Chievo è pronto per il tour de force

La serie B lavora per ripartire tra fine giugno e inizio luglio. E se il campionato riparte, il Chievo sarebbe costretto ad alzarsi subito sui pedali affrontando tre delle prime cinque in classifica. La trasferta in casa del Crotone, secondo a 49 punti, big match perché un eventuale bottino pieno riaprirebbe parzialmente la lotta per il salto diretto in A. Poi la «doppia», interna, al Bentegodi: prima lo Spezia, quinto, 44 gettoni, e poi il Frosinone, terzo, quota 47. Dopo il lungo stop, insomma, scatterebbe immediatamente un tour de force, per i gialloblù, ottavi e per un punto dentro il club dei playoff. Aspettando giovedì prossimo, giorno del via libero o meno ai campionati, l’attenzione va intanto al protocollo. Molto più abbordabile, quanto a fattibilità e costi: la conferma arriva proprio dalla società di via Galvani. Il Chievo è pressoché pronto, la struttura di Veronello idem. Resta da capire se il calcio troverà il compromesso sulla quarantena di squadra in caso di positività di un giocatore, da 14 a 7 giorni o con isolamento fiduciario. In B, come il Chievo, non riprendono ancora gli allenamenti di gruppo anche Frosinone e Pisa, tra le altre. Tra chi invece riprenderà lunedì ci sono Juve Stabia e Salernitana, che tra oggi e domani dovrebbero iniziare i test sui giocatori. Visti i segnali positivi dal protocollo aggiornato, in ogni caso, la Lega potrebbe lavorare per ridurre i dieci giorni ch’era stati stabiliti come tempoponte fra l’arrivo del protocollo e, appunto, il via alle sedute di gruppo. A Veronello continuano ad allenarsi da soli, in maniera facoltativa, Giaccherini, Leverbe, Djordjevic e Garritano. Lì, nel centro di Calmasino, Aglietti e il suo staff attendono solo «l’ok definitivo» per poter tornare a lavorare con l’intera rosa.