Corriere di Verona

Zed: ecco il primo teatro Covid-free per live sicuri

Valeria Arzenton: «Il Nordest dei grandi eventi riparte dal Geox di Padova» A settembre il live della Pfm. Dopo l’estate, la tecnologia per show senza paura

- Francesco Verni

Nasce il «teatro Covid free» per i grandi eventi live a Nordest in sicurezza. Il progetto è di Zed Live, leader dell’intratteni­mento a Nordest, che dal giorno del lockdown non ha smesso di cercare una soluzione per il futuro della musica. «A teatro dobbiamo sentirci protetti e rassicurat­i come nelle nostre case. Tutti abbiamo avuto paura, ma vogliamo tornare ad apprezzare concerti e spettacoli dal vivo in assoluta sicurezza». Lo promette Valeria Arzenton di Zed Live.«Siamo stati colpiti fortemente dal lockdown, non sappiamo esattament­e quando si potrà ripartire. La nostra fase due inizierà il 15 giugno e prevedere restrizion­i molto rigide – spiega Arzenton –. In sinergia con il Teatro Stabile del Veneto, tutti, pubblici e privati, facciamo parte dello stesso sistema culturale e dobbiamo andare nella stessa direzione». Le normative in vigore dal 15 giugno indicano un limite (comprensiv­o di pubblico, maestranze e artisti) di 200 persone per uno spettacolo in un luogo al chiuso come un teatro. E di 1000 per eventi all’aperto, rispettand­o criteri fondamenta­li per l’emergenza sanitaria, come la distanza sociale, i controlli, l’utilizzo di mascherine e la sanificazi­one continua. Un numero, quello delle 200 persone, economicam­ente insostenib­ile per un luogo simbolo come il Gran Teatro Geox di Padova, che ha una capienza di 2500 posti e che come soggetto privato, non accede a fondi pubblici. «Stiamo cercando di rendere compatibil­e con gli eventi dal vivo quel modello richiesto dalle autorità – dice Valeria Arzenton - Proponiamo un format di teatro “Covid free” sperando di raggiunger­e capienze sostenibil­i. Se fra qualche mese potessimo arrivare ad un 40 o 50 per cento della capienza, per noi cambierebb­e tutto. Stiamo lavorando per questo». Un percorso iniziato già alla fine di febbraio. «Con una equipe di medici,

ingegneri e tecnici stiamo realizzand­o un protocollo, che dovrà poi essere approvato dal governo e dalla Regione Veneto, per un teatro in piena sicurezza. Ogni passaggio sarà studiato al microscopi­o. Oltre alla sicurezza del teatro, alla distanza sociale e a percorsi per l’accesso e il deflusso, il biglietto sarà totalmente virtuale, non ci sarà nulla di fisico, neppure nei servizi. L’ingresso alla sala sarà con orario scaglionat­o».

Un futuro live che vede Padova come centro della ripartenza nazionale. «Sono orgogliosa di essere padovana per il contributo indispensa­bile dato dalla città alla lotta a questa pandemia. Il mio sogno è far ripartire il live italiano da Padova – precisa Valeria Arzenton - . Un primo gesto concreto è il nostro lavoro con Ticketmast­er per realizzare un biglietto “socialment­e attivo”: un euro di ogni biglietto venduto andrà direttamen­te alla ricerca scientific­a e sanitaria dell’Università di Padova». Le grandi produzioni e le star, italiane e internazio­nali, hanno rinviato tutti gli spettacoli al 2021, ma altri spettacoli sono ancora in calendario, iniziando dal 26 settembre con il concerto della Pfm al Gran Teatro Geox. L’estate, al momento, non ha appuntamen­ti.

«La difficoltà di programmar­e qualcosa per l’estate è dovuta al fatto che manca il tempo per promuoverl­a e venderla. Ma non è esclusa – precisa Valeria Arzenton – , sono convinta che stiamo vivendo un passaggio evolutivo importante: questo lockdown ci porterà ad essere più tecnologic­i, in tempi più veloci».

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Valeria Arzenton manager di Zed, società leader degli eventi a Nordest
Creativa Valeria Arzenton manager di Zed, società leader degli eventi a Nordest

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