Notti alcoliche in piazza, lo stop di Sboarina I locali: «Noi impotenti»
Sboarina disgustato dalle immagini di piazza Erbe firma l’ordinanza che limita le consumazioni solo dentro i bar o seduti ai tavoli. «E se non basta si chiude»
Il sindaco Sboarina ha emanato un’ordinanza VERONA in base alla quale fino al 2 giugno sarà vietato il consumo di alcolici di qualsiasi gradazione se non si è seduti ai tavolini dei plateatici o all’interno dei bar». I gestori dei locali di piazza Erbe: «Orda incontrollabile, inutili i nostri sforzi».
«Quello che è successo VERONA in Piazza Erbe è uno schifo! E allora io dico basta: d’ora in poi, e fino al 2 giugno, sarò vietato bere alcolici al di fuori dei bar, se non ci si siede ai tavoli dei plateatici».
Il sindaco Federico Sboarina è furibondo. Alza la voce, usa parole forti, mostra una serie di fotografie, scattate all’alba di ieri, con l’intera piazza Erbe ricoperta di cocci di vetro, cartacce e lordume d’ogni genere. «È da una settimana – spiega il sindaco – che lanciamo appelli al senso di responsabilità di tutti e spieghiamo che la situazione sanitaria sta migliorando ma che l’emergenza non è finita. Dopo di che, stamattina (ieri, ndr) mi arrivano fotografie e video incredibili di quanto accaduto la notte scorsa: centinaia di persone che si abbracciano e baciano, che urlano a squarciagola, moltissimi senza mascherina. E assieme a quelle foto mi arrivano decine di messaggi di medici veronesi che ripetono una parola sola: follia!». Sboarina alza ulteriormente la voce.«Questa gente ha ridotto la nostra piazza più bella ad una latrina, neanche una discarica viene trattata così! E magari è gente che sbandiera la sua ‘veronesità’: buoni tutti a fare i leoni da tastiera, per poi buttare tutto nell’immondizia per bere una birra o uno spritz in più!». La voce si alza di altri decibel: «Poi magari sono tornati a casa, vicino ai loro famigliari anziani, e quindi più a rischio, per abbracciarli…questi… questi …»
Sboarina s’interrompe. Riprende un tono di voce più ufficiale. E spiega che «da subito, e fino al 2 giugno, scatta una nuova ordinanza, in base alla quale sarà vietato il consumo di alcolici di qualsiasi gradazione se non si è seduti ai tavolini dei plateatici o all’interno dei bar». È quanto aveva auspicato per primo il prefetto, Donato Cafagna, parlando tre giorni fa al Corriere
di Verona.
Nei video della «notte brava di piazza Erbe» si vedono anche le forze dell’ordine. Ma il sindaco spiega che «di fronte ad una folla di genere, interventi repressivi immediati avrebbero creato ulteriori problemi di ordine pubblico. Ma adesso si cambia».
Mentre Sboarina parla arriva una telefonata del comandante della Polizia Locale, Luigi Altamura, che è in riunione col Questore. E Sboarina spiega che «si sta mettendo a punto un piano d’intervento preciso. Le zone più a rischio della città saranno presidiate. E chi pensa di ripetere lo schifo che abbiamo visto deve sapere che pagherà, e pagherà salato: parliamo di multe da 400 fino a mille euro. È ancora in vigore il divieto di assembramenti nei punti sensibili, e se si vedrà arrivare troppa gente si potranno anche chiudere gli accessi». La voce torna ad alzarsi: «Abbiamo diffuso in tutto il mondo le immagini di Diodato in Arena per dare un’immagine positiva, per invitare tutti a tornare nella nostra città: e adesso, dopo una settimana, le immagini di questo schifo stanno diventando virali su tutti i social… La nuova ordinanza va subito in vigore: e se non basterà, ne firmerò un’altra, ancora più dura, per limitare le aperture. Ma spero non sia necessario: noi vogliamo aiutare i gestori dei locali, che ringraziamo per averci mandato per primi le segnalazioni di quanto stava succedendo. Vedremo…»