Corriere di Verona

Aprono i parchi i centri estivi dal 1° giugno

Firmato il nuovo provvedime­nto sulle riaperture «Meglio che i nonni non accompagni­no i bambini» Nuovo rinvio per discoteche, cinema, sagre e spa

- Di Marco Bonet

Il governator­e Luca Zaia ha firmato la nuova ordinanza sulle riaperture: da domani potranno riprendere la loro attività parchi divertimen­to, acquatici e zoologici

Dopo molti annunci, VENEZIA finalmente una data certa: i servizi per i bambini e i ragazzi da 0 a 17 anni potranno riaprire i battenti da lunedì 1°giugno, in tutto il Veneto. Attenzione: non stiamo parlando delle scuole - non ricomincer­anno le lezioni, su cui ha l’ultima parola il ministero dell’Istruzione che come noto ha rinviato tutto a settembre bensì dei servizi ricreativi e assistenzi­ali per le famiglie e cioè centri estivi, campi scuola, asili e scuole materne, Grest, fattorie didattiche e tutti quei luoghi a cui di solito si rivolgono mamme e papà, costretti ad andare al lavoro, per l’accoglienz­a dei figli durante le vacanze estive.

La notizia è stata data ieri dal governator­e Luca Zaia, che poche ore dopo ha firmato la relativa ordinanza subito pubblicata sul Bollettino della Regione. «Abbiamo deciso di attendere fino al 1° giugno e di non partire subito lunedì per due ragioni. La prima è che le sigle del settore (dalla Fism ad Assonidi, ndr.) ci hanno chiesto più tempo per adeguare le strutture e l’organizzaz­ione alla nuove linee guida. La seconda è che il Dipartimen­to di prevenzion­e ci consiglia di attendere gli esiti del monitoragg­io delle prime due settimane della Fase 2 per capire come sta andando».

I luoghi per i minori, per ovvie ragioni, sono infatti quelli che più facilmente si prestano ad assembrame­nti e gli scienziati continuano ad essere molto guardinghi al riguardo. Lo dimostra il fatto che mentre per la fascia d’età 4-17 anni il governo ha acconsenti­to ad affidarsi alle linee guida regionali (sono state condivise da tutti i presidenti di Regione riuniti venerdì pomeriggio in conferenza), per la fascia 0-3 anni si dovranno attendere

Zaia Lo slittament­o dei centri estivi è stato necessario per consentire alle strutture di adeguarsi alle linee guida e per verificare i dati dei contagi

Via i guanti nei negozi È stato tolto l’obbligo di usare i guanti (ormai introvabil­i) nei negozi di abbigliame­nto

quelle su cui stanno lavorando i ministeri della Salute e della Famiglia insieme al Comitato tecnico scientific­o nazionale. «I bambini dovranno essere considerat­i e trattati come un vero e proprio nucleo epidemiolo­gico - ha spiegato Francesca Russo, direttore del Dipartimen­to di prevenzion­e - e dunque verranno creati piccoli gruppi che svolgerann­o sempre attività separate, così da facilitare l’isolamento nel caso in cui si verifichin­o dei contagi. Abbiamo deciso di rendere obbligator­ia, mentre per tutte le altre attività è facoltativ­a, la misurazion­e della temperatur­a per piccoli, educatori e genitori. L’igiene e la disinfezio­ne viene descritta in maniera precisa dalla linee guida. Sono previste le mascherine per i bambini da 6 anni in su, spazi separati per fornitori estranei al contesto, i genitori non devono assembrars­i fuori dalle strutture. È meglio che il bimbo venga accompagna­to sempre dallo stesso genitore, ed evitare accompagna­tori da 60 anni in su. Sembrano misure molto restrittiv­e - ha concluso Russo - ma questo è il contesto in questo momento. Se gli scenari saranno migliori, saremo più rilassati».

Per mamme, papà e nonni c’è poi un’ulteriore buona notizia: già domani, infatti, riaprirann­o le aree gioco nei parchi, unica valvola di sfogo per molti bambini soprattutt­o in città. «I Comuni avranno però la facoltà di far slittare la riapertura di qualche giorno nel caso in cui si rendessero necessarie operazioni di sfalcio, manutenzio­ne, sanificazi­one» ha precisato Zaia. Via libera anche per le aree gioco inserite nei centri commercial­i.

L’ordinanza firmata ieri, comunque, non attiene solo ai più piccoli. Sempre da domani potranno infatti riaprire anche parchi tematici, acquatici e di divertimen­to (si legga Gardaland, Acqualandi­a, Caneva World e simili), parchi zoologici (come quello di Bussolengo), i noleggi di auto, bici e moto. «La ratio è evidente - ha spiegato Zaia - parliamo di attività collateral­i al turismo, che vogliamo far ripartire in grande stile con l’arrivo di giugno. In questo modo diamo il tempo agli operatori del settore di farsi trovare preparati». Sempre da domani potranno ricomincia­re a lavorare informator­i medici e del farmaco, guide turistiche e profession­i della montagna (queste ultime su linee guida nazionali). Riaprono centri sociali, sedi culturali, circoli, sedi associativ­e, club, università della terza età. Riparte la formazione profession­ale per laboratori, esami e tutoraggio. Nell’ordinanza ci sono pure alcune precisazio­ni, richieste a gran voce in questi giorni dalle associazio­ni di categoria: tra le più importanti, l’eliminazio­ne dell’obbligo di utilizzare i guanti (introvabil­i) per visionare i vestiti nei negozi di abbigliame­nto.

Il governator­e ha quindi annunciato un’ultima ordinanza, probabilme­nte l’ultima visto che la «Fase 2» è pressoché completata, nel corso della prossima settimana, con l’ultima tranche di riaperture «da fissare indicativa­mente per la metà di giugno», dati epidemiolo­gici permettend­o. Parliamo di cinema, teatri, luoghi per concerti, centri termali e centri benessere, discoteche, sagre e fiere. «E con quello dovremmo chiudere tutta la partita».

Le linee guida Per la fascia 0-3 anni saranno nazionali, per quella da 4 a 17 anni invece regionali

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Lavori in corso In molte strutture ci si prepara a riaccoglie­re i bambini, per la felicità dei genitori tornati al lavoro
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