Corriere di Verona

Una manciata di nuovi casi e tre vittime Salgono a 24 i comuni «Covid-free»

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(d.o.) Pochi, ma continuano a esserci, soprattutt­o a Verona. Il bollettino emesso dall’Azienda zero ieri mattina era quanto mai eloquente: zero contagi in tutto il Veneto, come già accaduto giovedì. Ma con una differenza: nel «cluster» di Verona c’erano sei nuovi tamponi positivi. Insomma, l’epidemia di Covid 19, benché in forte calo, non è del tutto scomparsa: e proprio laddove c’è un «volume» maggiore di positivi il rischio è sempre dietro l’angolo. Alla fine, con sette nuovi casi (uno aggiunto nel pomeriggio), Verona ora è a quota 5.070 pazienti Covid individuat­i, di cui 903 (numero in continuo calo) attualment­e positivi. Aggiornata, sempre al rialzo, anche la lista delle vittime: 542. I tre nuovi decessi sono tutti extraosped­alieri. Tornano a crescere anche i pazienti in terapia intensiva, ora sei (ieri erano tre), ma cala il numero complessiv­o dei ricoveri, ora 53. In provincia, sono ora 24 i comuni che possono dirsi «Covid free»: nella lista entrano Affi, Bonavigo, Minerbe, Nogarole Rocca, Roverè, Selva di Progno, Angiari, Colognola ai Colli, Gazzo, Povegliano, Montecchia di Crosara, Veronella e anche un comune del lago dove c’erano stati parecchi casi, soprattutt­o a marzo: Bardolino. Già da settimane non contano nessun residente positivo qualche centro di montagna come Erbezzo e Ferrara di Monte Baldo. Calo verticale dei positivi anche nel capoluogo, anche se Verona rimane la città più colpita del Veneto: sono 255 i veronesi che devono ancora fare conti con il virus.

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