Corriere di Verona

Opere all’asta on line per la casa di riposo decimata dal virus

- Camilla Bertoni

Gli artisti si sono spesso attivati per sostenere, in questo difficile momento, progetti di solidariet­à e beneficien­za, ma chi aiuta gli artisti? A Verona le iniziative si incrociano: «Teste aperte» chiama all’appello artisti, profession­isti e non, con i potenziali acquirenti, invitando tutti ad «aprire la testa per metterci dentro un cervello migliore». Le opere saranno on line (adesioni fino al 24 maggio sul portale www.testeapert­e.com) per l’asta che si terrà la prima settimana di giugno. L’iniziativa vedrà la partecipaz­ione di molti «teste-monial» dal mondo dello spettacolo, da Enrico Bartolino a Francesca Cheyenne, e sarà a favore dell’acquisto di presidi medici per la casa di riposo Maria Gasparini di Villa Bartolomea. «Abbiamo temuto il collasso della struttura - spiega Andrea Tuzza, sindaco di Villa Bartolomea -. anche perché molti operatori, positivi, non potevano prestare servizio; la mancanza di dpi ha aggravato una situazione gia drammatica. Una strage silenziosa di persone fragili, uno strappo che ha portato via madri, padri, nonne e nonni, le nostre radici». «Aiutiamo gli artisti» vede invece schierate gallerie, con lo Studio la Città di Verona in testa, il critico Marco Meneguzzo e la casa d’asta bresciana Martini Arte per sostenere gli artisti, categoria che in questi mesi si è distinta per il sostegno a progetti di solidariet­à: l’asta on line dal 15 al 21 giugno dal portale www.martiniart­e.it permetterà agli autori (a cui andrà il 70 per cento del ricavato) e ai galleristi (a cui andrà il 20 per cento) di tirare un po’ il fiato dopo questi mesi di lockdown. Con la speranza che il mercato si rimetta in movimento. «Le richieste di opere a titolo gratuito sono il retaggio dell’idea romantica per cui l’artista lo è per diletto – spiega Meneguzzo -, perché se lo può permettere e magari è un po’ matto. Questa è un’asta speciale, fatta per gli artisti e non solo dagli artisti e dalle loro opere. Tra di essi, anche diversi giovani, ma “garantiti” da una galleria che li presenta, meccanismo che impedisce di vedere insieme pittori della domenica e artisti consapevol­i di essere nel grande gioco del sistema dell’arte. Artisti attualment­e non difesi ufficialme­nte da nessuna galleria, potranno essere cooptati da qualcuna di queste che temporanea­mente li rappresent­i». Ogni artista potrà proporre due opere, di dimensioni contenute e con un valore di mercato compreso tra i due e i diecimila euro, il catalogo completo sarà pubblicato lunedì 15 giugno sul sito www.martiniart­e.it.

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Solidariet­à Opere in vendita della casa d’aste Martini di Brescia

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