Corriere di Verona

Quattro decessi ma appena un nuovo caso; positivi a 810

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(d.o.) La diffusione dell’epidemia da Covid 19 continua a rallentare, lo confermano anche i dati del fine settimana. Sempre a una sola cifra il numero dei nuovi casi e dei morti: questi ultimi, per quanto in calo, superano i nuovi tamponi positivi. Nella giornata di ieri sono stati quattro i decessi in provincia, di cui tre in ospedale: a Legnago, Villafranc­a e a Bussolengo, per un totale, da inizio marzo, di 550 pazienti positivi al Sars-Cov2 morti. Ma non si fermano le guarigioni, con il dato degli attualment­e positivi che scende di diverse decine ogni giorno. Secondo gli ultimi dati dell’Azienda Zero, sono 810 gli attualment­e positivi, cinquanta in meno rispetto a sabato. Nella giornata di ieri, è stato trovato solo un nuovo caso positivo, a cui si aggiungo i sei di domenica: la provincia di Verona arriva così a quota 5.077 casi. Nuovo «minimo», dall’inizio dell’emergenza sanitaria, per quanto riguarda i ricoveri: si contano 61 pazienti negli ospedali: solo tre nei reparti di terapia intensiva. Se si tiene conto che i dimessi sono 946, si capisce come un numero altissimo di residenti in provincia, oltre mille, siano stati ricoverati anche solo per qualche giorno a causa del Covid 19. Se gli ospedali si svuotano, sono ancora molti i veronesi che devono fare i conti con la quarantena, quella vera, dell’isolamento domiciliar­e: 724 persone, molte delle quali aspettano da tempo il doppio tampone positivo. Intanto continuano i gesti di solidariet­à, per quanto riguarda le donazioni di dispositiv­i di protezione. Ieri è stato l’Ordine di Malta, rappresent­ato dal tenente Lamberto Rosa a donare un quantitati­vo di mascherine al Cerris, il centro residenzia­le per giovani con disabilità dell’Usl 9. L’Ordine di Malta aveva organizzat­o un pellegrina­ggio a Lourdes, con gli ospiti e le loro famiglie per questo mese: evento annullato a causa dell’emergenza.

Francola I prezzi? Invariati. Capienza? Sarà -30%. Tutti i dipendenti confermati, anzi, servirà del personale in più per controllar­e il rispetto delle misure, ma è dura, senza tutele

Orlandi Resta il problema della gestione dello spazio. Nel nostro parco la capienza massima è di 1.700 persone, soltanto 130 potrebbero stare in acqua nello stesso momento

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