Fusione Agsm, l’incontro con le categorie economiche
(l.a.) Continua il «tour de force» degli uomini di Roland Berger, chiamati a spiegare il progetto di aggregazione tra Agsm, Aim e A2A. Mentre resta aperto il dialogo con le altre big del settore che si sono dette interessate a sostituire A2A (Hera, Iren, Dolomiti e Alperia), i tecnici della società di consulenza hanno illustrato ieri la proposta alle categorie economiche, che finora avevano espresso giudizi abbastanza positivi, fatta salva la dura contrarietà di Apindustria. Ieri erano presenti Michele Bauli per Confindustria, Paolo Arena per Confcommercio, Renato Della Bella per Apindustria, Daniele Salvagno per Coldiretti, Andrea Prando per Casartigiani, Roberto Iraci per Confartigianato Damiano Bellè per l’Ance e Andrea Bissoli per Confartigianato. Giovedì, in Gran Guardia, il progetto sarà illustrato ai consiglieri di opposizione (quelli di maggioranza lo hanno già visto la scorsa settimana). Proprio i problemi di natura politica continuano peraltro ad essere i più scottanti. La Lega non sembra affatto favorevole (e l’onorevole Paolo Paternoster ha attaccato sia la proposta di aggregazione sia la gestione di Agsm da parte del presidente in carica, sia pure aggiungendo di parlare a titolo personale). Anche in FdI e Verona Domani ci sono perplessità ed in questo momento, quindi, non esiste una maggioranza che possa dare il via libera al progetto in consiglio comunale, che peraltro sarà chiamato a votare solo nel prossimo ottobre.