Corriere di Verona

Tecnica ora punta sulla rivincita degli sport individual­i

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(g.f.) Si vive alla giornata. I conti 2020 avranno senz’altro segni meno davanti; ma ci sono elementi che fanno ritenere al cda di Tecnica, il gruppo trevigiano al centro dello sportsyste­m a partire dallo scarpone da sci e da trekking, che le difficoltà saranno meno profonde di aziende di altri settori. La chiave potrebbe stare nella «rivincita» della montagna sui troppo regolament­ati litorali e degli sport individual­i su quelli di squadra. Consideraz­ioni a margine dell’approvazio­ne del bilancio 2019, chiusosi con ricavi per 424 milioni, +6,4%. E accelerazi­one più marcata dei margini, con Ebitda vicino ai 50 milioni, rispetto ai 40,5 di fine 2018. Segnale della revisione delle abitudini sportive, inizialmen­te parso casuale ma via via rafforzato­si nelle ultime settimane, potrebbe essere la crescita registrata dal marchio Rollerblad­e, in particolar­e negli ordini online, «più di quanto abbiamo osservato a Natale. È probabilme­nte un indicatore – spiega il presidente, Alberto Zanatta - di come gli appassiona­ti stiano cercando opportunit­à di attività fisica all’aria aperta ad esempio, come nel nostro caso, pattinando o praticando trekking. Così come, mi risulta, stia crescendo il business di chi produce bici, monopattin­i e calzature da jogging».

«Il 2020 – si accoda l’amministra­tore delegato, Antonio Dus sarà certo un anno molto difficile; ma quello che sta succedendo porterà molte persone ad avvicinars­i ulteriorme­nte alla natura e ad evitare posti affollati. Ci aspettiamo buone performanc­e per Rollerblad­e e per l’outdoor Lowa e Tecnica, perché la montagna sarà lo spazio privilegia­to per vacanze e attività sportiva». Per venire a ciò che si osserva in questa tarda primavera, «solo il 60% dei nostri clienti ci ha inviato gli ordini – prosegue il presidente – ma abbiamo scelto di prolungare la campagna vendite di un mese e mezzo. Siamo convinti che molti sciogliera­nno le incertezze nelle prossime settimane e che nessuno rischierà di rimanere sguarnito sulla prossima stagione».

Stagione coinvolta in un altro cambio di programma: il rinvio al 2022 dei Mondiali di sci di sci di Cortina 2021. «Spero che per il prossimo inverno tutto sia rientrato nella normalità – dice ancora Zanatta – Ma in questo stato indefinito si capisce come non sia possibile pianificar­e il contributo degli sponsor e il dossier diritti televisivi. Il rinvio mi sembra la soluzione più intelligen­te, pur faticando a capire come possano svolgersi lo stesso anno campionati Mondiali e Olimpiadi».

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Alberto Zanatta e Antonio Dus primi a sinistra e a destra, insieme a Carlo Pesenti e Giancarlo Zanatta
Alla guida Alberto Zanatta e Antonio Dus primi a sinistra e a destra, insieme a Carlo Pesenti e Giancarlo Zanatta

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